Cultura e spettacoli - 23 novembre 2017, 12:00

Sanità e serious game, Saitta celebra la sinergia: “Pronti a investire”

Un meeting con addetti ai lavori da tutta Italia sui videogiochi con scopi educativi e di cura

Sanità e serious game, Saitta celebra la sinergia: “Pronti a investire”

Per chi pensava che i videogiochi fossero solo intrattenimento, ci sarà da ricredersi. Soprattutto adesso che la collaborazione tra Asl Torino 3, Politecnico e Soges per connettere il mondo dei serious game (i giochi con fine "utile" e non solo ludico) a quello della sanità, della cura e della riabilitazione si sta saldando e ufficializzando, sotto l'occhio interessato della Regione Piemonte. Un tema innovativo, al centro di un meeting che ha richiamato addetti ai lavori da tutta Italia, dalla Puglia al Trentino. E che per l'occasione incassa il plauso e la spinta dell'assessore Regionale Antonio Saitta, che parla di un "grande apprezzamento per chi ha mandato avanti delle collaborazioni che a Torino hanno fatto parlare dell'argomento per la prima volta", garantendo una "grande attenzione da parte della Regione, che in caso di necessità potrebbe intervenire, anche economicamente" per spingere il settore. "La nuova domanda ha fatto si che l'offerta sanitaria fosse inadeguata, creando spazi enormi per l'innovazione, che è estremamente legata alla sostenibilità economica".

E tra quelli che hanno fatto da apripista ci sono proprio la Asl locale e il Politecnico: un rapporto ancora informale, ma che ha dato frutti importanti. "Abbiamo aperto una finestra su un mondo importante - ha sottolineato Flavio Boraso, direttore dell'azienda sanitaria - Dobbiamo guardare all'innovazione per garantire un futuro alla sanità, che nel domani non potrà più soli basarsi sull'esperienza dei professionisti". Sponda raccolta proprio dal “Poli”, che parla di una “frontiera per il nostro ateneo, che potrà arricchirsi con una ancora maggiore collaborazione con l'Asl, dato che per sviluppare molti dei nostri progetti in tema avremo bisogno di un legame con il comporto sanitario”. A brindare alla sinergia c'è anche Soges, che già si è attivata già nel passato nel campo di sanità e gamification: “Abbiamo investito molto in questi progetti di ricerca e abbiamo visto strumenti molto efficaci. Ora dobbiamo portare avanti tutta la potenzialità”.

Bernardo Basilici Menini

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