Cultura e spettacoli - 24 novembre 2017, 13:10

Human Bodies, il corpo umano si rivela agli occhi dei torinesi (e cerca di schivare le polemiche)

Un'altra mostra sull'anatomia dell'uomo che farà discutere, raccontata attraverso corpi e organi interni plastilinizzati. Cecchi Paone: "Si fa scienza e divulgazione, nessuna esperienza o effetto negativo".

Human Bodies, il corpo umano si rivela agli occhi dei torinesi (e cerca di schivare le polemiche)

Una mostra per conoscere il corpo umano, con una grande attenzione alla didattica e puntando sulla salute e sulla longevità delle persone. Tutto questo è "Human bodies. The exibition" che, con la presenza di Alessandro Cecchi Paone come testimonial, si propone come appuntamento alla Promotrice delle Belle Arti dal 25 novembre al 25 febbraio.

Otto le aree affrontate nel percorso espositivo, dallo sviluppo del corpo umano allo scheletro, dal sistema muscolare alla respirazione e così via. Come un libro di anatomia tridimensionale. I corpi sono stati "plastilinati" - nel caso di alcuni atleti, addirittura in gesti sportivi - e vengono mostrati anche gli effetti di cattive abitudini come alcolismo, tabagismo o alimentazione sbagliata.

Un tipo di evento che già in passato aveva creato polemiche, per la presenza di quelli che sono a tutti gli effetti cadaveri o parti di cadaveri. Il cui sangue e i fluidi sono stati sostituiti da silicone o simili alla gomma. Insomma, il dibattito è a portata di mano. Ma gli organizzatori cercano di mettere le mani avanti: "Rispetto ad altri eventi simili - spiegano - È la mostra meno spettacolazizzata è più rispettosa del corpo umano".

"In televisione, erano tre i temi più amati dal pubblico di ogni età: i dinosauri, l'antico Egitto e il corpo umano", ha spiegato Cecchi Paone, divulgatore scientifico sul piccolo schermo. "Tutti vedono il corpo umano ma pochi hanno ricevuto basi scolastiche solide, anche perché il materiale didattico era antico, con grafici, disegni o atlanti. Ora c'è un contatto video, si può creare un contatto anche emotivo. E le neuroscienze insegnano che ciò che ricordiamo meglio, per tutta la vita, è ciò che ci dà una emozione". E ha sottolineato: "Non ci sono timori per esperienze negative, sono corpi sottratti alla decomposizione e utilizzati per la scienza. Conoscendo il corpo umano capiamo quanto sia forte e debole allo stesso momento, con un'enorme capacità di adattamento, a meno che non sia bombardato da agenti non naturali, come il fumo o altro".

"È una mostra che ha un valore fortemente sociale e didattico verso i bambini - ha detto Alberto Sacco, assessore comunale al Commercio - e proprio le scuole è una voce di turismo su cui puntiamo molto. Lavoriamo per ampliare il piano di gite a Torino e questa è una buona occasione".

Massimiliano Sciullo

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