Economia e lavoro - 29 novembre 2017, 07:41

Ultime novità sulla calvizie e sulla tecnica di Trapianto Capelli F.U.E.

Sottoporsi ad un trapianto capelli è una decisione che viene presa per raggiungere non solo un obiettivo estetico ma anche per sentirsi nuovamente a proprio agio con se stessi.

Ultime novità sulla calvizie e sulla tecnica di Trapianto Capelli F.U.E.

Sottoporsi ad un trapianto capelli è una decisione che viene presa per raggiungere non solo un obiettivo  estetico ma anche per sentirsi nuovamente a proprio agio con se stessi. La metodica chirurgica F.U.E. (Follicular Unit Extraction) è oggi quella più eseguita poiché risponde alla maggior parte delle richieste del paziente in termini di risultati, metodica e tempistiche per il ritorno alle proprie attività quotidiane.

Negli anni, la tecnica inizialmente messa a punto dal Dott. Orentreich, ha subito numerosi miglioramenti a livello di metodologia e strumentazione: i punch si sono ridotti di diametro per rendere ancora meno invasiva la tecnica e le tecnologie sono state costantemente affinate per massimizzare il numero di follicoli da poter estrarre e poi successivamente reimpiantare.

Nonostante i notevoli sviluppi della tecnica, la scelta della struttura a cui rivolgersi per fare un trapianto di capelli rimane fondamentale ai fini del risultato. E’ importante affidarsi a strutture che siano in grado di seguire tutti gli standard e le norme igienico-sanitarie previste dalla legislazione italiana, le quali permettono al paziente di ricevere sempre le massime garanzie nell’ambito di questo intervento di chirurgia estetica.

Come funziona il trapianto capelli F.U.E.

L’autotrapianto F.U.E., tecnica rivoluzionaria e minimamente invasiva, consiste nel prelevare dalla zona occipitale i singoli bulbi che vengono re-impiantati a loro volta nella zona interessata. I risultati sono completamente naturali, con i capelli che crescono più forti di prima nelle zone dove non erano più presenti. Capelli propri, che potranno essere nuovamente pettinati, tagliati, accarezzati e acconciati come prima.

Nell’autotrapianto secondo tecnica F.U.E. generalmente i tempi operatori sono due. Il primo prevede l’estrazione delle unità follicolari dalla zona donatrice (la nuca, per intendersi): in questa fase il paziente è steso sul lettino con la testa all’interno di un cuscino cavo, in maniera tale che la zona parietale e occipitale (vale a dire la zona di estrazione) sia esposta al chirurgo. Durante la procedura, ci si avvale di un ingranditore a caschetto che consente di ottenere un ingrandimento 6x del cuoio capelluto.

L’estrazione delle unità follicolari avviene utilizzando un dispositivo motorizzato (denominato “punch”) che monta una punta con diametro variabile da 0,7 a 0,85 millimetri. Tramite questa punta cilindrica cava si esegue l’incanalamento nelle unità follicolari con l’ausilio di un movimento rotatorio meccanizzato. La variabilità dei giri viene regolata in base al grado di elasticità del cuoio capelluto.

La seconda fase dell’intervento è la fase del reimpianto delle nostre unità follicolari. Il paziente viene posizionato seduto. Si ripete l’anestesia locale e in seguito le unità follicolari, opportunamente conservate, vengono montate su un dispositivo simile ad una penna denominato Implanter. Questo dispositivo monta un ago sottilissimo, la cui punta permette il reimpianto delle singole unità follicolari: il reimpianto viene eseguito penetrando per 1-2 millimetri all’interno del cuoio capelluto, giusto per rompere lo strato superficiale dell’epidermide e consentire attraverso la pressione di muovere un sistema molla-mandrino che spinge e va ad incastonare l’unità follicolare nel cuoio capelluto. La procedura è quindi a-traumatica: non sono previsti tagli o incisioni, ma la semplice puntura di un micro ago, perfettamente sopportabile dal paziente.

Quando è consigliato l’autotrapianto capelli

-          Quando è presente una miniaturizzazione generale dei capelli o un diradamento diffuso.

-          Quando si intende ridefinire o abbassare la linea dell’attaccatura frontale.

-          Quando la calvizie non è in progressione e la zona diradata abbia dei contorni ben definiti

-          In alcuni casi in cui la zona scoperta è dovuta ad una cicatrice: in queste circostanze è necessario prima valutare la possibilità di attecchimento e il progetto di infoltimento con uno specialista.

-          Chi ha già sperimentato protesi sintetiche, non trovandosi a proprio agio con questo tipo di soluzione.

 

 

Il trapianto capelli F.U.E. proposto da Istituto Helvetico Sanders permette di non incorrere negli spiacevoli disagi conseguenti ad un intervento chirurgico e perciò risulta una soluzione largamente adottata, sia nel panorama italiano che internazionale.

La rapida guarigione della zona donatrice e dell’area di re-impianto delle unità follicolari permette al paziente di riprendere tutte le normali attività quotidiane nel giro di pochi giorni: dalla vita sociale al lavoro, dal tempo libero allo sport (con qualche precauzione in più nel caso di attività che richiedono sforzi fisici importanti).

Nello specifico, è possibile riprendere il lavoro trascorsi pochi giorni dall’intervento. Tale periodo rimane soggetto a variazioni in base alle considerazioni del chirurgo e alla tipologia di lavoro svolto. In caso di  lavori d’ufficio, ad esempio, si può tornare a lavoro nei tempi suddetti. Per i lavori manuali che sottopongono il soggetto a numerosi sforzi e movimenti, invece, il consiglio è di aspettare qualche giorno in più.

Il Trapianto Capelli F.U.E. con Istituto Helvetico Sanders

E’ importante svolgere una serie di controlli dopo un trapianto capelli, effettuati di persona dal chirurgo che ha effettuato l’intervento, che permettano di verificare il progresso dei risultati e di monitorare lo stato di salute generale di capelli e cuoio capelluto.

Per questo motivo, Istituto Helvetico Sanders segue il paziente prima, durante e dopo l’intervento, prevedendo 2 controlli dopo l’intervento (a 24/48 ore) e 2 consultazioni con il chirurgo in ambulatorio (a 6 e a 12 mesi).  Inoltre, sono previsti anche dei controlli periodici con degli esperti nella sede più vicina (con una cadenza mediamente mensile), costantemente in contatto con il chirurgo che ha effettuato l’intervento.

L’autotrapianto tecnica FUE effettuato tramite Istituto Helvetico Sanders permette di avere risultati graduali, naturali, senza alcun dolore permanente: leggi le Testimonianze dei clienti

Se desideri avere maggiori informazioni sui costi di Istituto Helvetico Sanders e prenotare una visita specialistica gratuita presso il centro tricologico di Torino  (Via Cristoforo Colombo 14, Zona Crocetta ) è possibile chiamare il numero verde 800283838 o compilare il form nella pagina di richiesta visita.

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