Ancora polemiche, politiche e non solo, dopo la commissione sul trasporto pubblico di ieri sera in Circoscrizione 6, che ha rigurdato le problematiche delle linee 19, 20 e 57.
Le risposte dei consiglieri non si sono fatte attendere. “Gestire il trasporto pubblico con il BIP – ha affermato Alessandro Sciretti, capogruppo della Lega Nord – significa usare un metodo tecnico, come ha fatto Monti o la Fornero, con le pensioni. Il trasporto, al contrario, deve rispondere alle esigenze dei cittadini e dei quartieri, non necessariamente a quelle della ‘massa’ o della ‘quantità’: quello dei numeri e delle quantità è un sistema sovietico”.
Ancora, “la necessità espressa ieri sera da GTT di tagliare le linee con meno utenti, o comunque diminuirne sensibilmente i passaggi, non è politicamente accettabile”, ha continuato Sciretti. “Il dovere di un buon partito è quello di tutelare tutti i cittadini. È impensabile, quindi, credere di poter isolare intere zone della città, come Barca-Bertolla o Villaretto, creando un disagio spropositato ai residenti, solo perché si sceglie di basarsi esclusivamente sui numeri”. “Purtroppo, a questa città manca del tutto un coordinamento politico”.
“GTT deve controllare e multare chi non paga il biglietto”, ha sottolineato Raffaele Petrarulo, capogruppo di Direzione Italia. “È un problema esteso che, per esempio sul tram 4, si potrebbe risolvere facendo entrare i passeggeri dalle due porte anteriori, dove sarebbero posti bigliettai addetti al controllo. In questo modo, diminuirebbe la disoccupazione e tutti gli utenti pagherebbero”.
“L’assessore, con i dirigenti GTT e la Regione Piemonte – ha concluso Ivo Manecchia, capogruppo del PD – dovrebbe organizzare un incontro nella Circoscrizione 6 per quanto riguarda il sistema delle reti che abbiamo proposto, per ricevere delle risposte al riguardo e informare tutti i cittadini”. “È interessante anche capire, infine, come gestiranno anche la nuova rete commerciale che va ad espandersi nel nostro territorio”.