In una lettera aperta indirizzato al Segretario Nazionale Matteo Renzi e ai parlamentari torinesi del Partito Democratico, il Pd piemontese scende in campo sulla questione dello Ius Soli.
"Siamo vicini al termine della legislatura, che coincide con un momento storico non particolarmente sereno. Sono giorni di ventate nere, di rigurgiti di antifascismo, di presidi, marce, blitz nelle sedi delle associazioni e sotto quelle dei giornali. Ora più che mai il Partito Democratico ha bisogno di rinvigorire i valori della comune appartenenza , le radici su cui si fonda il progetto politico. Sono ancora molti i provvedimenti fondamentali da trattare prima di chiudere questa finestra, ma se un ordine va dato questo deve prevedere tra i punti più alti la legge sullo Ius Soli".
"Alla vigilia dell'importante manifestazione antifascista che si terrà sabato 9 dicembre a Como, i democratici e le democratiche devono trovare il coraggio di scendere in piazza con la forza delle loro idee, dei loro principi, e quella dei fatti: di un Governo e di un Parlamento intenzionati a fare la storia sui diritti, dopo averla fatta su un altro tema importante, quello delle unioni civili", prosegue la nota del Pd piemntese. "Quello dello ius soli è un provvedimento essenziale. Chi nasce e cresce in Italia è italiano. Non ci sono se e ma".
"Bisogna avere coraggio. Per non lasciare che un pezzo importante della politica continui ad accrescere odio, paura, discriminazione, parlando degli immigrati e dei loro figli come di un corpo unico, che peraltro non può avere voce, continuando a evidenziare una pesante linea di demarcazione tra noi e loro", conclude il messaggio.