Parte da Torino la presentazione del concorso INPS per l’assunzione di 365 funzionari, il primo dopo diversi anni, che è rivolto principalmente ai giovani laureati, anche se non ci sono limiti di età. La scadenza per la domanda è fissata per le 16 del 27 dicembre. Nell’Aula Magna del Campus Einaudi, che ha ospitato l’evento, c’erano una cinquantina di studenti, tutti neo-laureati o in procinto di laurearsi, principalmente in Economia e Giurisprudenza.
Tra i presenti, molti si sono presentati più che altro per curiosità, allettati dal fatto che si tratterebbe di un’assunzione a tempo indeterminato. Michele, ad esempio, con la sua laurea in Economia non aveva considerato questo sbocco, che invece rappresenta una interessante opportunità di carriera, soprattutto in un periodo di incertezza economica che tocca tutti i settori del mondo del lavoro. “Ci provo, vediamo come va”, commenta, in attesa dell’inizio della presentazione.
Giulia, invece, si era già informata, anche lei è laureata in Economia e immagina un lavoro certo e sicuro. “Vorrei lavorare in un’azienda – ha spiegato – e penso che l’INPS possa essere una buona strada”.
All’interno del bando, oltre ai requisiti di accesso (richiesta la certificazione B2 della lingua inglese, pena l’esclusione), ci sono anche i dettagli economici. Si parla di uno stipendio iniziale di 2.400 euro lordi al mese, che attraverso concorsi interni potrebbero diventare, in futuro, 2.900. Al netto delle tasse, offrirebbe una buona sicurezza anche per fare progetti più a lungo termine.
Andrea, infatti, parteciperà al bando proprio per questo motivo. “Vorrei una sicurezza economica per essere indipendente” ha commentato. Si era iscritto a Giurisprudenza per diventare avvocato, come tanti del resto, “ma il percorso è molto complicato e non dà sicurezze per diversi anni, un concorso di questo tipo invece mi darebbe più possibilità”.
Una possibilità sottolineata anche dal professor Rosario Ferrara, ordinario di Giurisprudenza, che ha introdotto l’incontro insieme alla collega Marina Nuciari, della Scuola di Economia e Management. “Andate felici all’INPS – ha ironizzato Ferrara – perché il lavoro all’università si è talmente degradato che quasi quasi farei il concorso pure io”.
Poi sono stati esposti tutti i dettagli del bando, anche quelli più tecnici, comunque disponibili sul sito web dell’INPS, e diversi studenti, al termine della presentazione, si sono recati ai banchetti all’ingresso dell’Aula Magna per richiedere il PIN dell’istituto. Il codice, infatti, oltre a consentire l’accesso ai diversi servizi online, è necessario anche per presentare la domanda.
La ricerca di giovani laureati, come hanno spiegato i vertici dell’istituto di previdenza, è necessaria soprattutto per svecchiare il corpo dei funzionari, che dopo diversi anni senza assunzioni ha raggiunto un’età media piuttosto elevata.