Riscoprire corso Vercelli, nel tratto che va da corso Emilia a corso Novara, e immaginarne così il futuro, che dovrebbe portare in dote una nuova pista ciclabile. È questa l’idea che ha spinto l’associazione Greentoso a organizzare una passeggiata in programma stasera, a partire dalle 19, con ritrovo di fronte all’ingresso della Circoscrizione 7, che collabora all’iniziativa. Lo slogan è indicativo: "Pedala: corso Vercelli sei tu!".
“Oggi corso Vercelli è larghissimo – si legge nel comunicato di presentazione – con tanto spazio male utilizzato che crea rischi dovuti alla velocità, per via dei veicoli in transito, con manovre azzardate e incidenti, pessima visibilità per chi si immette dalle vie laterali, attraversamenti pedonali pericolosissimi”.
Il progetto c’è già però – manco a dirlo – mancano i soldi. Una modifica nel codice di controllo sugli appalti, un paio di mesi fa, aveva bloccato i fondi ministeriali, che comunque dovrebbero arrivare. Corso Vercelli, come raccontato dall’assessora Maria Lapietra durante una commissione aperta a inizio ottobre, dovrebbe essere ristretto, salvaguardando i posti auto, aggiungendo una pista ciclabile su entrambi i lati, ma senza toccare i marciapiedi.
Una ridistribuzione di spazi che ha trovato il gradimento del Comune di Torino, che vorrebbe puntare sulla mobilità “sostenibile”, quindi più biciclette e meno auto, e viene incontro alle richieste della Circoscrizione 7, che da tempo lamenta seri problemi di sicurezza sull’asse viario.
Il progetto, inoltre, dovrebbe portare anche alla costruzione di una rotonda all’incrocio tra corso Vercelli e corso Emilia. Si tratta, in generale, di una serie di interventi volti a regolare il traffico, evitando che – soprattutto la sera – quelle vie si trasformino in piccole autostrade.
L’obiettivo dell’associazione Greentoso, con l’evento di stasera, è quello di coinvolgere soprattutto i residenti del quartiere, affinché possano conoscere uno dei prossimi interventi urbanistici, in attesa di date certe. La pista ciclabile, conclude l’associazione nel comunicato, “incrementerà il tessuto sociale e aumenterà la sicurezza, perché l’utenza pedonale e ciclistica porterà più controllo sulle attività criminose della zona”.
Tuttavia, per stimolare questo fenomeno, la pista dovrà essere collegata agli altri spezzoni dedicati alle biciclette presenti in città, cosa che comunque dovrebbe essere tenuta in considerazione nel progetto.