Cultura e spettacoli - 14 dicembre 2017, 11:18

"Giullarate" al Teatro Agnelli: questa sera rivive il "Mistero buffo" di Dario Fo

Assemblea Teatro presenta lo spettacolo del premio Nobel interpretato da Mario Pirovano. Inizio ore 21

"Giullarate" al Teatro Agnelli: questa sera rivive il "Mistero buffo" di Dario Fo

Il giullare d'Italia non è morto. Il suo genio creativo può ancora rivivere sulle scene, se degnamente coltivato e raccolto. Il grammelot risuonerà ancora, il pubblico non smetterà di ridere, stupirsi, in parte scandalizzarsi.

L'eredità di Dario Fo ha un peso enorme per qualsiasi attore voglia cimentarsi con uno dei testi da premio Nobel quale fu. Ma se a farlo è un artista cresciuto sotto la sua ala, allora si può star certi che la lezione sia passata in modo eccellente.

Questa sera per Assemblea Teatro va in scena al Teatro Agnelli Mistero Buffo, una riproposizione del capolavoro di Fo che non vuole esserne l'imitazione sfacciata o caricaturale. Anzi.

Mario Pirovano fa sua la ricchezza verbale e gestuale dell'opera per offrirla al pubblico in una veste nuova, personalizzata. Ecco allora prendere corpo, in una scena completamente spoglia, un tipo di teatro in cui è la fantasia a regnare sovrana, lasciado immaginare un giullare dei tempi antichi attorniato da una folla di curiosi.

Così Pirovano ricorda l'incontro con Dario Fo e Franca Rame. “Vivevo a Londra da quasi dieci anni. Una sera sono andato al teatro ‘Riverside Studios’ per assistere a Mistero Buffo: fu una folgorazione. Nella lingua, nei gesti, nei personaggi e nelle storie popolari di quell’opera io ritrovavo le atmosfere e le situazioni della mia infanzia contadina. Nella denuncia dell’ingiustizia, nella voglia di riscatto e nell’ironia mi sono riconosciuto subito completamente, consapevole del valore sociale oltre che artistico del testo. Sono tornato ogni sera a teatro per rivedere lo spettacolo e conoscere finalmente Dario Fo e Franca Rame. Da quel momento sono entrato a far parte della loro compagnia ricoprendo incarichi diversi: traduttore, responsabile della diffusione del materiale editoriale, aiuto elettricista, aiuto macchinista, direttore di scena, assistente alla regia, comparsa…”.

Dal 1969 a oggi, "Mistero buffo" ha visto oltre 5 mila allestimenti in Italia e all'estero, tanto da essere già considerato un classico del Novecento. Tra le più celebri scene giullaresche dell'opera, “La Resurrezione di Lazzaro”, “La fame dello Zanni”, “Rosa fresca aulentissima”. A rappresentarli, una lingua che impasta insieme i dialetti delle regioni settentrionali e centrali d'Italia, unita all'ampia gestualità.

Mario Pirovano è un autodidatta di grandi qualità espressive”, ebbe a commentare in passato Dario Fo. “Per anni è stato ad ascoltare le mie esibizioni, ha seguito le lezioni e le dimostrazioni che davo ai giovani attori. Alla fine ha assimilato come un’ idrovora tutti i trucchi e la sapienza del mestiere al punto da poter arrivare ad esibirsi da solo con grande successo. Soprattutto non mi faceva il verso, non mi imitava. Dimostrava una propria carica del tutto personale, una grinta di fabulatore di grande talento”.

Appuntamento al Teatro Agnelli di via Paolo Sarpi 111, ore 21.

Manuela Marascio

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