Stabilire modalità comuni, in Piemonte, per accertare l'età dei sedicenti minori non accompagnati. È questo l'obiettivo del protocollo sottoscritto questa mattina tra Regione Piemonte, Città di Torino, Procura e Tribunali per i minori di Torino, Garante dell'infanzia e Città della Salute.
L'iniziativa, che si inquadra nell'ambito dell'allarme sociale legato all'arrivo di ragazze e ragazzi stranieri, spesso anche con meno di 14 anni, che si rendono responsabili di reati gravi, risponde ad una duplice iniziativa. Da un lato porre basi processualmente corrette per l'identificazione del reo e della sua età, dall'altro scongiurare il rischio di dispendiose ripetizioni di esami radiografici.
Il Protocollo interviene quindi per stabilire una procedura univoca in tutto il Piemonte per la definizione dell’età dei minori stranieri non accompagnati, superando la disomogeneità d’azione del passato che generava difficoltà applicative.