Gianluigi Ciotta, ex docente di Architettura a Genova e professore emerito, è una voce autorevole sul tema del futuro della biblioteca della Gam. Un luogo dove si reca spesso a studiare, complice anche la presenza della figlia.
È tra i passanti che ricevono il volantino dei dipendenti licenziati da Fondazione Torino musei. Chiede, si informa e la reazione è di stupore.
"Mi occupo di storia dell'architettura e alcuni libri li trovo solo qui alla biblioteca della Gam. Mi occupo di antico e medievale con rimandi all'800 e ho donato anche parecchi libri a questa biblioteca, perché la ritengo di livello e sono molto gentili".
"Sapere della chiusura mi addolora molto perché è un riferimento. Io vivo a Roma e ho confronto con altre città. E in questo Torino è molto competitiva".