“Nulla di fatto” dall’incontro tra sindacati e Rsu dei lavoratori dall’incontro con i vertici della Fondazione Torino Musei, nel corso del quale è stato presentato il piano di riduzione del personale. La scorsa settimana sono stati annunciati 28 licenziamenti tra Borgo Medievale, fototeca e biblioteca della Gam e Museo della Resistenza.
Tagli confermati anche questa mattina, nonostante la richiesta sia da parte delle organizzazioni sindacali che del Gruppo Consigliare del M5S di ritirare la procedura. “Ci hanno risposto”, fanno sapere dalle Rsu, “che potrebbe verificarsi se le istituzioni mettono i soldi”. “Siamo le vittime”, aggiungono, “di uno scontro politico per il monopolio della cultura cittadina".
"E’ importante”, ha rimarcato Dante Ajetti della Cgil Fp, “che le istituzioni lavorino insieme e intervengano anche con idee alternative, non solo con i soldi al piano messo in atto”.
Ieri i sindacati hanno chiesto alla Regione Piemonte abbiamo l'apertura di un tavolo di crisi. Attualmente è fissato un incontro per domani alle 16.45 a Palazzo Civico al quale sarà presente l’assessore alla cultura Francesca Leon: ancora in attesa di conferma la partecipazione dell’assessore regionale Antonella Parigi. Fissato un altro incontro il 12 gennaio, nel quale “chiederemo alla Regione - annuncia Francesco Lo Grasso della Uil - di assumere un ruolo più importante nell'ente per svincolarsi un po' dal Comune".