“Non voglio entrare nelle polemiche sui numeri di quanti sono stati i partecipanti al Capodanno al chiuso allo Spazio 211 e al PalAlpitour. Ma è innegabile che non si può parlare di successo se viene confermato che nei due luoghi in totale ci sarebbero stati poco più di 4 mila torinesi". A dirlo è il capogruppo in comune a Torino della Lega Nord Fabrizio Ricca, che così commenta i numeri del Capodanno 2018 a Torino.
"Senza dimenticare", aggiunge, "che sarebbe stato sicuramente più giusto utilizzare i circa 300mila euro spesi per salvare i 28 dipendenti della Fondazione Torino Musei! Invece quello che trovo scandaloso è come Torino sia stata l’unica città italiana a non organizzare niente nelle sue piazze. Appendino è vittima della “sindrome di piazza San Carlo” e ormai per paura preferisce non fare che fare, cioè invece di cercare di organizzare bene gli eventi preferisce non farne".
"Ma il 3 giugno", continua, "non può essere una scusa. Grandi città europee come ad esempio Parigi hanno dimostrato nonostante colpite più volte dal terrorismo che la paura si combatte riempendo le piazze che oggi Appendino lascia vuote e desolate" .
"Grazie a questa amministrazione abbiamo finito l’anno con l’ennesima vergogna per la nostra città. Con il 2018 e grazie alla nostra volontà di opporci quotidianamente a questa amministrazione ci auguriamo che le cose cambino”, conclude Ricca.