Attualità - 05 gennaio 2018, 09:20

Pronti, Saldi, via! A Torino è scattata la corsa alle occasioni in vetrina

Da oggi fino al 2 marzo, anche sotto la Mole è tempo di promozioni, ribassi e offerte speciali. E le code non mancano. Otto settimane in cui, però, fare attenzione anche alle fregature

Pronti, Saldi, via! A Torino è scattata la corsa alle occasioni in vetrina

Sono scattati questa mattina, all'apertura delle saracinesche dei negozi, i Saldi 2018. Anche a Torino, fino al 2 marzo, sarà dunque possibile fare acquisti a prezzi ribassati, dopo la sbornia delle Feste e dei prezzi da "alta stagione" in tempi di regali sotto l'albero.
E se le prime code non si sono fatte attendere, le prossime 8 settimane dovranno essere anche un'occasione per tenersi alla larga dalle fregature, visto che i furbi non mancano mai, anche in questi periodi. Secondo Confesercenti, la spesa media a Torino oscillerà tra i 200 e i 250 euro. Dati che trovano concordi anche i commercianti dell'Ascom, con un aumento del budget di spesa rispetto al passato di circa il 5%.

Come d'abitudine, a finire in vetrina con il cartellino ribassato saranno soprattutto le categorie dell'abbigliamento, ma non solo. Quale che sia la tipologia dell'oggetto posto in vendita, tuttavia, è obbligatorio per il negoziante riportare sul cartellino sia il prezzo "pieno" che la percentuale di sconto che va ad applicarsi.

A differenza di quanto capita di leggere o sentire in giro, poi, bisogna ricordarsi che il diritto alla restituzione dei soldi, in caso di difetti, è sempre valido, anche durante i saldi. Più discrezionale il diritto al cambio (quindi, come consiglia Altroconsumo) è sempre prudente provare ogni capo o prodotto che si intende acquistare.

Inoltre, bisogna sempre tenere presente che i prodotti messi in saldo devono essere "stagionali" (quindi niente costumi da bagno, pinne o creme solari, per intenderci). E la garanzia vale per due anni dall'acquisto e chi ha la convenzione con la carta di credito è tenuto ad accettare quel tipo di pagamento. Senza sovrapprezzi.

Per ogni irregolarità, è sempre doveroso chiamare in causa la Polizia municipale.

Massimiliano Sciullo

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