"Qualcosa oggi si è mosso, ci stiamo lavorando". Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si è rivolto ad alcuni rappresentanti Embraco e sindacati assiepati già nel pomeriggio di fronte al Centro Congressi Lingotto.
"Lo aspettavamo da ore", dicono i lavoratori da dietro uno striscione di denuncia, "ma non ci ha neanche considerato".
Questa la protesta di un gruppo di manifestanti rimasti in disparte mentre il premier veniva sommerso da televisioni e fotografi, percorrendo una via preferenziale per raggiungere l'aula dei lavori.
Delusione e amarezza da parte di chi si aspettava qualche esternazione in più, soprattutto dopo l'incontro avvenuto qualche ora prima tra Gentiloni e un'altra delegazione Embraco all'aeroporto di Caselle.
Sceso nell'auditorium, il premier ha poi salutato quelli che, come ha detto, rappresentano "il vero volto del Pd, l'identità locale".
Una connotazione che avvalora il fare politica di un significato esistenziale, filosofico. "Oggi c'è molta fantasia nell'immaginare le proposte più originali in sede di governo, ma quando un cittadino sceglie su chi investire il proprio voto lo fa in base a ciò che il partito rappresenta. Ci scelgono per quello che siamo, prima ancora di quello che facciamo", ha detto Gentiloni. "Per noi non ci sono più carte d'identità ideologiche a sostenerci, ma è l'identità stessa del Pd a costituire il perno di una forte colazione di centrosinistra che si propone per governare".
Il premier aveva da poco concluso un incontro al Sermig. "Ho incontrato molti giovani e capito quanto sia grande la loro fame di lavoro. Mi hanno chiesto di lavorare ancora sui diritti di tutti, primo fra tutti lo Ius Soli. Non ce l'abbiamo fatta, ma comunque non rinunciamo a questi valori".
Il presidente del Consiglio ha poi citato i punti chiave della politica democratica negli ultimi anni, a cominciare dalla recente approvazione della legge sul biotestamento, passando dall'approvazione del pacchetto di riforme sviluppato da Renzi, e per finire le azioni ancora in corso per l'emergenza immigrazione. Ma è soprattutto il lavoro a costituire un nodo centrale.
Infine, Gentiloni ha fatto un invito a "riprendere la fiducia nella possibilità di benessere e abbattimento delle disuguaglianze. Restituire poi la fiducia all'Europa e mantenere quella dei nostri cittadini. Soprattutto voi che operate a livello locale".
"Rimaniamo credibili e non perdiamo mai la speranza", ha concluso.