Attualità - 22 gennaio 2018, 15:05

Sgombero ex Moi: continua il lavoro del Comune, Prefettura, Diocesi e Compagnia di San Paolo

L'obiettivo è affrontare l’emergenza degli abitanti delle palazzine occupate per consentirne la graduale restituzione e verificarne i possibili utilizzi a fini della riqualificazione urbana e sociale

Sgombero ex Moi: continua il lavoro del Comune, Prefettura, Diocesi e Compagnia di San Paolo

Prosegue il dialogo tra Comune, Prefettura, Compagnia di San Paolo e Diocesi di Torino sul Moi.

Questa mattina a Palazzo Civico si è svolta una riunione "interlocutoria" alla quale hanno preso parte il Prefetto Renato Saccone, il Presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo, Monsignor Cesare Nosiglia e rappresentanti del Comune, firmatari lo scorso anno dell'accordo Moi-"Migranti un’Opportunità d’Inclusione”. 

L'obiettivo del protocollo è quello di affrontare l’emergenza abitativa e lavorativa degli abitanti delle palazzine occupate per consentirne la graduale restituzione e verificarne i possibili utilizzi a fini della riqualificazione urbana e sociale, procedendo alla definizione di percorsi condivisi in termini di persone coinvolte e azioni da adottare.

Da un primo censimento del 12 giugno 2017 si è stimato che all'interno delle palazzine sono presenti circa 750 persone. Verso la fine di novembre 2017 sono stati liberati i sotterranei di via Giordano Bruno, a seguito dei quali si sono registrati momenti di grande tensione culminati nell'aggressione del project manager Antonio Maspoli incaricato dello sgombero e della chiusura del suo ufficio. 

Comune, Diocesi, Prefettura e Compagnia di San Paolo sembrano determinate ad andare avanti con la collaborazione del project manager, come testimonia l'incontro di questa mattina, al quale farà seguito una riunione istituzionale a fine mese.

Cinzia Gatti

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