Viabilità e trasporti - 25 gennaio 2018, 15:20

Ztl, De Santis (Confartigianato): “Disponibili a confrontarci, ma vorremmo capire gli obiettivi delle nuove restrizioni”

Tentativi di dialogo tra il Comune e Confartigianato sulle nuove regole della Ztl. "Ma non è bloccando i Diesel euro 3, 4 e 5 che si migliora la qualità dell'aria"

Ztl, De Santis (Confartigianato): “Disponibili a confrontarci, ma vorremmo capire gli obiettivi delle nuove restrizioni”

“Sperimentare va bene, ma non in questi termini”. E’ il commento di Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino, rispetto alle proposte comunicate dal Comune di Torino in merito alla regolamentazione della ZTL.

“Siamo disponibili a fornire il nostro contributo e a confrontarci sull’ipotesi di escludere dalla ZTL tutti i veicoli  Euro 3 nel corso del 2018 e fino agli Euro 4 dal 2019 ma ci piacerebbe avere maggiori ragguagli rispetto all’obiettivo da raggiungere. Se, infatti, l’obiettivo consiste nel migliorare la qualità dell’aria, onestamente non mi sembra che intasando le vie limitrofe alla ZTL si possa ottenere una diminuzione delle polveri sottili. Il forte rischio, invece, è di penalizzare ancora una volta gli artigiani: quelli che nella ZTL devono venirci per svolgere il loro lavoro e quelli che qui hanno una bottega, che potrebbero essere costretti a chiudere o trasferirsi altrove. Se l’obiettivo, invece, è quello incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, dobbiamo evidenziare come questo lasci a desiderare, la GTT non pare un modello di efficienza e del progetto della linea 2 si sono perse le tracce. Chiediamo che il Comune rispetti l’artigianato e le imprese in genere, già  duramente provate da tasse e burocrazia, ed eviti di adottare provvedimenti che ne compromettano ulteriormente la sopravvivenza. A meno che non si voglia un centro a misura di ricchi e di turisti, a spese di chi lavora, produce e di tutti i cittadini.” 

c.s.

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