Si è tenuta oggi, venerdì 26 gennaio, l'assemblea straordinaria delle lavoratrici e dei lavoratori del Liceo Regina Margherita convocata dalla RSU su richiesta delle organizzazioni sindacali che hanno supportato in questi mesi la mobilitazione, a seguito dell'incontro con l'Ufficio scolastico regionale del Piemonte nel quale l'USR ha assunto l'impegno di fornire un supporto alla Dirigente.
Tale supporto era finalizzato a ricomporre le profonde fratture che hanno determinato in questo anno scolastico forte dissenso e disorientamento nella comunità scolastica e hanno portato ad una situazione di estrema conflittualità.
A fronte delle novità che sono emerse dal confronto con l'USR Piemonte, del quale era presente oggi una rappresentante, che vedevano la possibilità concreta di apertura di una nuova fase, basata sul consenso e sulla coesione della comunità scolastica, è però venuta meno ancora una volta la disponibilità da parte della dirigenza a ricostruire un tessuto di collaborazione e collegialità.
Il comportamento odierno della Dirigente ha dunque ulteriormente confermato scelte e decisioni che già avevano fortemente indebolito il valore pedagogico della collaborazione nei luoghi di lavoro.
L'essere comunità educante rappresenta un valore imprescindibile per tutti coloro che nella scuola si impegnano quotidianamente ed è un principio fondante del compito e del ruolo assegnato a chi una scuola dirige.
La chiusura al dialogo da parte della Dirigente rappresenta una ulteriore ferita a tutta la comunità scolastica, studenti e famiglie, docenti e ATA. Per questi motivi l'assemblea sindacale di oggi ha votato compatta la prosecuzione della mobilitazione e la conferma dello sciopero già proclamato per martedì 30 gennaio.