Oggi la consigliera Stefania Batzella (Movimento libero indipendente) ha interrogato l’Assessore alla Sanità per sapere se si intende mettere in atto la stabilizzazione del personale medico precario che lavora nel sistema di urgenza ed emergenza territoriale 118.
A oggi risulta che molti medici che lavorano nell’emergenza sanitaria territoriale operino con contratto a tempo determinato, oggetto di rinnovo annuale.
I requisiti richiesti per l’assunzione a tempo indeterminato sono, oltre alla laurea in medicina, il possesso del diploma di formazione specifica in medicina generale e il corso regionale per l’emergenza.
Considerata la difficoltà a reperire personale medico in possesso dei requisiti richiesti e la cronica mancanza di personale dedicato, nel corso degli anni le Aziende sanitarie hanno conferito numerosi incarichi a medici che non hanno svolto il corso triennale di medicina generale, ma sono specializzati in altre branche della medicina e hanno effettuato il corso regionale. Molti dei medici lavorano anche da 6-7 anni con contratti a tempo determinato.
Negli anni, la Regione Piemonte è intervenuta a più riprese con apposite Delibere di Giunta (a partire dal 2006 fino al 2011) per la trasformazione dei contratti in convenzione a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Tuttavia, dal 2011 la Regione non ha più avviato alcuna pratica per la stabilizzazione dei medici precari, che a oggi risultano essere 68.
La regione Toscana a dicembre del 2016, in accordo con le organizzazioni sindacali, ha messo in atto il processo di stabilizzazione di numerosi medici precari del 118.
L’Assessore Saitta ha risposto che la regione Piemonte si impegnerà affinché il problema sia risolto con l’applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale dei medici di medicina generale (Acn).
“E’ paradossale che la Regione, la quale ha potere di legiferare e ha competenza diretta sulla sanità regionale, continui a tergiversare, invece che intervenire con una sanatoria per la stabilizzazione dei medici precari del 118, che da anni fanno fronte con professionalità e competenza a tutte le emergenze sanitarie territoriali” – dichiara Batzella.





