Cultura e spettacoli - 31 gennaio 2018, 10:56

Senzatomica a Torino: “Trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari”

Una mostra dall’atmosfera suggestiva che ti scuote l’anima, questo è ciò che si prova percorrendola.

Senzatomica a Torino: “Trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari”

Una mostra dall’atmosfera suggestiva che ti scuote l’anima, questo è ciò che si prova percorrendola. Complice anche il boato, che simula ogni 45 minuti circa, il suono della bomba atomica a ottanta km di distanza. Ferma il pensiero, tace tutto, ma apre la mente ad una comprensione più profonda verso le effettive e catastrofiche conseguenze.

Ad ingresso libero, l’esibizione si articola su 700 mq, dove i visitatori sono supportati da volontari (formati in modo specifico) che li accompagnano illustrando loro, il percorso fatto di foto, pannelli, proiezioni e testimonianze degli Hibakusha, uomini e donne che vissero il dramma di Hiroshima e Nagasaki. Sono coinvolte le scuole di ogni ordine e grado. Gli studenti, in spazi a loro dedicati, avranno l’opportunità di approfondire concretamente il concetto di disarmo. Proprio le nuove generazioni sono invitate ad unirsi per agire con spirito solidale per inaugurare una nuova era di speranza e di pace.

Un grande progetto ideato e promosso dall’ Istituto Buddista Soka Gakkai, fortemente voluto e sostenuto dalla Città di Torino, dal Consiglio regionale del Piemonte, dal Comitato Regionale per i Diritti Umani e dall’Università degli studi di Torino.

Senzatomica non è soltanto una mostra, è anche una campagna che punta a creare una nuova consapevolezza sulla minaccia che le armi nucleari rappresentano per ogni forma di vita sul pianeta. Proprio per questo, Senzatomica è uno dei principali partner italiani di ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear weapons), una coalizione di organizzazioni non governative di 101 paesi insignita con il premio Nobel per la Pace 2017 per l’incessante impegno nel promuovere la messa al bando delle armi nucleari, culminato nello storico trattato siglato nel luglio 2017 all'ONU dopo diversi negoziati.

Il primo paragrafo della costituzione dell’Unesco recita: “Poiché le guerre cominciano nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che si devono costruire le difese della Pace.”

Un disarmo internazionale si può raggiungere. Questo, è conseguibile partendo da ciascuno di noi, trasformando l’intenzione del cuore, cambiando la visione del mondo, da una cultura della paura a una cultura della fiducia reciproca, promuovendo azioni che costruiscono la pace.

La mostra è aperta al pubblico fino al 27 febbraio in una location del tutto unica, il Mastio della Cittadella, sede del Museo Storico Nazionale di Artiglieria, in corso Galileo Ferraris angolo via Cernaia a Torino.

 

Orari: lun-ven h 9:00- 15:00 e h 18:30- 21:30  \  sabato e domenica h 10:00 - 21:00 www.senzatomica.it

 

 

 

Francesca Farina

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