Norman Nodge, considerato “l’arma segreta” dell’underground techno berlinese, si esibirà questa sera, a partire dalle ore 23, all’Azimut Club di via Modena.
Nato a Lipsia, nella Germania Est, e cresciuto a Brandeburgo, Nodge entra in contatto con la musica techno subito dopo la caduta del muro. La sua carriera da dj ha inizio nel 1994, quando comincia a organizzare eventi nella capitale tedesca: grazie a questi, conosce e condivide la console con Marcel Fengler e Marcel Dettmann, diventando, per loro, una sorta di “mentore” nel mondo della techno. E proprio Dettmann, nel 2005, presenta Nodge al manager del Berghain, uno dei club underground più importanti al mondo, la cui programmazione ruota esclusivamente intorno alla techno e ai suoni industriali più oscuri e il cui piano superiore, il Panorama Bar, ospita dj che propongono un’elettronica più sperimentale ed eclettica, dalla house al garage, fino alle contaminazioni contemporanee.
In seguito a questo incontro, Nodge diviene il dj resident del locale – ruolo che ricopre tuttora –, specializzandosi nella difficile arte del “riscaldamento” della lunga notte berlinese.
Si fa, poi, conoscere anche come produttore con le uscite su @MDR, etichetta dello stesso Marcel Dettmann, così come con quelle su Ostgut Ton, dove il brano “Native Rythm Electric” ha lasciato un segno profondo negli amanti della techno più pura, con il suo funk polveroso, il suo sibilo statico e la sua cassa potente. Ancora, nel 2012, esce il suo mixato per la famosa serie Berghain.
Dj di infinita esperienza, Norman Nodge miscela Detroit Techno, Chicago House e Techno europea, con escursioni nell’Electro e nel Kraut Rock, fondendo il vecchio con il nuovo, i suoni soft con quelli più duri, sempre ricercando l’originalità e il distacco rispetto alla tendenza del momento.
Il suo dj set sarà anticipato, questa sera, da quello di NoizyKnobs, un progetto torinese nato nel 2012 dalla collaborazione tra due artisti cresciuti in un contesto in cui l’architettura barocca coesiste con una città moderna e industrializzata: di qui, i loro suoni ricollegati alla Detroit Techno, all’acid bass, ad aspetti melodiosi e a beat stimolanti.