Calcio - 03 febbraio 2018, 07:30

Toro, l’Europa passa da Marassi: “Dovremo fare la partita perfetta”

Mazzarri è conscio delle difficoltà della sfida contro la Sampdoria: "Ma non dobbiamo accontentarci del pareggio". Belotti ancora out dall'undici di partenza

Toro, l’Europa passa da Marassi: “Dovremo fare la partita perfetta”

Uno snodo fondamentale, se non decisivo. Alle ore 18 il Toro inaugura la quarta di ritorno andando a fare visita alla Samp, avanti di cinque punti rispetto ai granata.

Una sconfitta renderebbe quasi impossibile raggiungere i blucerchiati e il sesto posto, riducendo (e di molto) le speranze europee della squadra di Mazzarri. E' noto che il tecnico toscano non ama parlare di traguardi, ma è conscio della vitale importanza di questa sfida: "Sappiamo che andiamo in uno stadio dove il fattore campo ha fatto la differenza. In più loro sono in un periodo positivo, hanno appena vinto a Roma, stanno facendo un super campionato". Nessuna suggestione, però, ripensando al passato: "Alla Sampdoria ho passato due anni bellissimi e insieme abbiamo ottenuto risultati importanti. Non ho ancora pensato alle sensazioni che potrò provare, sono concentrato solo sul preparare la partita".

Di una cosa si è detto convinto Mazzarri, il Torino non si deve accontentare: "Se firmerei per non perdere? Non dobbiamo pensare al pareggio, ma a vincere sempre, solamente così possiamo diventare una squadra importante. In settimana abbiamo lavorato bene e provato diverse soluzioni: speriamo di mostrarle sul campo". Come è sua abitudine, pur essendo arrivato da meno di un mese, Mazzarri non ha voluto anticipare nulla sulla formazione, anche se una frase lascia supporre che Belotti anche stavolta partirà dalla panchina: "Quando mando in campo la squadra, cerco di schierare chi è in grado di tenere i 90 minuti, a maggior ragione con la rosa profonda che ho a disposizione".

Insomma, il Gallo tornato in campo per mezz'ora sei giorni fa contro il Benevento, sarà l'arma tattica da usare a gara in corso, più che dall'inizio. Mazzarri non vuole rischiare di perderlo, una ricaduta, dopo il secondo infortunio al ginocchio, vorrebbe dire rinunciare a Belotti per chissà quanto tempo ancora. Toccherà quindi a Niang continuare a indossare i panni della punta centrale, con ai suoi lati Iago Falque e Berenguer, per il quale il tecnico ha speso importanti parole di elogio. Destinato ad un'altra esclusione Ljajic, che sembrava sul punto di essere ceduto nelle ultime ore del mercato, ma ora le trattative si sono concluse e Mazzarri si è detto contento così: "Deluso perché non è arrivato nessuno? A gennaio non è mai facile rinforzarsi, infatti quasi tutte le squadre hanno fatto poco. Al di là della volontà di acquistare, bisogna anche trovare giocatori funzionali alle proprie necessità".

Dopo aver ribadito che per fare risultato a Marassi servirà "la partita perfetta", il tecnico si è soffermato su quello che ha già provato a cambiare e quello che resta ancora da fare: "In questo momento bisogna correggere rapidamente gli errori per crescere e nel mentre ottenere i risultati. Si inizia a vedere qualcosa del lavoro che si è fatto in queste settimane, alcuni dei gol sono ilfrutto di movimenti provati in allenamento. Ma anche da questo punto di vista si può migliorare ancora". Solo così il Toro potrà fare il salto di qualità. La società è convinta di aver fatto il vero grande colpo di mercato a gennaio ingaggiando Mazzarri. Il perfezionista, il tecnico che non si accontenta mai.

Massimo De Marzi

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