"Un tema centrale per la prossima legislatura sarà il lavoro. E se mi candido è per puntare su quelle che sono state tre priorità anche della mia esperienza in Regione Piemonte: il lavoro, appunto, oltre alla formazione e all'istruzione". Ha le idee chiare, Gianna Pentenero, assessore regionale all'Istruzione, al Lavoro e alla Formazione professionale, che alle elezioni del prossimo 4 marzo si candida alla Camera nel collegio uninominale di Chivasso–Settimo–Chieri. "I temi che ho elencato sono sì nominati da molti, ma il mio obiettivo personale è che vengano strutturati nel territorio. Non posso non considerare il fatto che proprio nella zona dove mi candido, che è anche quella dove ho sempre vissuto, c'è oggi una situazione grave e di portata nazionale come quella della Embraco di Riva presso Chieri".
Nata l’8 giugno del 1964 a Chivasso, Pentenero si è sempre occupata di formazione, istruzione e di orientamento per l’inserimento lavorativo. In politica ha iniziato la sua carriera nel 1991 a Casalborgone, dove è stata assessore e poi sindaco per 12 anni. Nel 2005 è stata assessore regionale all’Istruzione nella giunta Giunta Bresso, per poi essere eletta in Consiglio regionale durante la giunta Cota. Chiamparino l'ha poi nominata nuovamente assessore all'Istruzione.
"Perché il Pd ha deciso di candidarmi? - spiega – Sicuramente per il mio radicamento nel territorio, ma anche per la mia competenza, un aspetto che in altri partiti è considerato un difetto mentre nel Pd è ancora un merito. Questi motivi, la vicinanza al territorio e la competenza, sono proprio i miei due punti di forza, quelli per cui spero che gli elettori decideranno di votarmi. A proposito, votare è molto semplice: basta fare una croce sul nome o anche semplicemente sul simbolo del PD".
"Il lavoro – conclude Pentenero – sarà un tema centrale, trasversale, per la prossima legislatura. Anche perché in Italia è un'emergenza. Bisogna fare in modo che alla perdita di un posto corrispondano iniziative per portare a nuove possibilità di inserimento lavorativo. Il tema è il ricollocamento. Ma un ruolo fondamentale ce l'hanno anche la scuola e la formazione professionale. Dobbiamo fare in modo di investire nel migliori dei modi, e proprio sui territori, le risorse economiche che verranno stanziate".