Un momento di riflessione sulla capacità dell'ateneo di diventare un motore di sviluppo urbanistico. Ecco l'obiettivo dell’incontro "Il Masterplan del Politecnico di Torino: il ruolo dell’università nella costruzione della città" organizzato per questo pomeriggio presso il castello del Valentino dall'ateneo scientifico della nostra città.
Un gruppo di lavoro coordinato dal vicerettore per la Logistica, l'Organizzazione e le Infrastrutture Romano Borchiellini ha infatti proposto agli Organi di Governo un pacchetto di interventi che riguarderanno più punti della città, dal campus di corso Duca degli Abruzzi e la Cittadella politecnica, che per rispondere alla crescente richiesta di spazi dovranno trovare nuove soluzioni, come le nuove aule prefabbricate attualmente in costruzione in corso Castelfidardo, fino al Polo dell'architettura con l’area di Torino Esposizioni.
Ci sono poi le altre sedi cittadine, con Mirafiori, che oggi ospita la Cittadella del design e della mobilità sostenibile, uno dei pochi interventi di riqualificazione in quell’area, e quella del Lingotto, che attualmente è sede della Scuola di master e formazione permanente. Ma anche le questioni aperte, come l’area dell’ex-Moi.
Alla tavola rotonda era presente il neo rettore del Politecnico, Guido Saracco. Le cui idee in materia sono ben chiare: più spazi per la didattica, spazi adeguati per chi fa ricerca, ma anche soluzioni che possano generare benessere per chi "vive" l'ateneo, dal centro medico ai luoghi per lo sport.