Una differenziata che cresce e si appresta a raggiungere nuovi quartieri di Torino, ma con un costo che rispetto all'anno scorso cresce di un "solo" milione (su un totale di 163,3).
È questa, in sintesi, l'anima del nuovo Piano di lavoro Amiat per il 2018 che l'ad Gianluca Riu ha presentato in Comune alle commissioni congiunte 1 e 3.
In particolare, rispetto allo scorso anno le novità riguardano l'estensione della raccolta domiciliare. Attività che a San Salvario è già avviata, mentre sarà attivata negli altri due quartieri di Santa Rita e Vanchiglietta. Un aumento della raccolta differenziata a casa che porterà, contestualmente, a una diminuzione della raccolta stradale.
Ma un'altra grande novità è legata alla zona della movida. Infatti se il quartiere di San Salvario è già attivo sul fronte della differenziata domiciliare, un piano ad hoc sta per partire per il quadrilatero più frequentato dagli amanti dei locali notturni. Tutte modifiche che però non porteranno variazioni ai costi. Così come la riorganizzazione dello spazzamento. Saranno inoltre efficientati altri tipi di servizi con mezzi automatizzati e mono operatore per i cassonetti stradali.
È proprio per l'efficientamento dei costi che il costo complessivo aumenterà di un solo milione, arrivando così da 162,3 a 163,3 milioni. Si dovrebbe arrivare, con l'ampliamento del porta a porta, a una riduzione di raccolta di circa cento chili annui per abitante.