La strada che porta al carcere di Torino è un colabrodo. La denuncia arriva dal sindacato di polizia penitenziaria O.S.A.P.P. che ha più volte sollecitato il direttore del carcere Lorusso Cotungno ad intervenire per i gravi rischi che ne possono derivare.
"La strada in questione è via Maria Adelaide Aglietta. C'è un grave stato di dissesto della strada. Serve una messa in sicurezza urgente per la tutela di tutte le persone che devono raggiungere il carcere. Nell'asfalto si sono create buche che con la pioggia si sono riempite d'acqua. C'è il serio e grave rischio che qualcuno si faccia davvero male", spiega l'O.S.A.P.P..
"La situazione disastrata della via era già stata segnalata molti mesi fa dal sindacato in occasione di una visita della sindaca durante la quale l'O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) aveva anche proposto l'istituzione di una navetta per familiari dei detenuti e agenti che collegasse il carcere alla fermata "Marche" della metropolitana ma è rimasto tutto come prima, tutti silenti. Medesima segnalazione era stata fatta all'inizio del mese di febbraio c.a. al Capo del D.A.P. Santi Consolo che si trovava a Torino in occasione di una cerimonia commemorativa per l'intitolazione della sezione ICAM. Il tratto di strada che conduce all'ingresso del carcere oltre a presentare gravi e pericolose buche è totalmente invaso da rami e sterpaglie penzolanti tanto che tutti i mezzi che vi transitano, compresi quelli di servizio, per accedere al carcere vengono rigati".
L'O.S.A.P.P. lancia un appello a tutti i politici candidati alle politiche del 4 Marzo affinché si rechino a verificare "de visu" la grave situazione denunciata e propone una colletta tra tutti i politici per la messa in sicurezza della strada - è inammissibile - che si propongono solo progetti di facciata per i detenuti e si lasciano i cittadini e tutto il personale che al carcere vi lavora e vi accede a qualsiasi titolo in queste gravissime condizioni.