Politica - 27 febbraio 2018, 19:27

E' scontro tra i presidenti di Circoscrizione e il sindaco di Torino

La Appendino non si presenta all'appuntamento con il Comitato di Coordinamento del Decentramento. "Un comportamento - dicono - che la dice lunga sulla visione che la giunta ha della città"

E' scontro tra i presidenti di Circoscrizione e il sindaco di Torino

Prosegue il muro contro muro tra i Presidenti delle 8 Circoscrizioni di Torino e Chiara Appendino. Il sindaco oggi era stato invitato al Comitato di Coordinamento del Decentramento. Un appuntamento al quale la prima cittadina non ha preso parte, delegando gli assessori Sergio Rolando e Marco Giusta.

"Un segnale", commentano i Presidenti, "tanto chiaro quanto inquietante e uno sgarbo istituzionale che dice molto della considerazione che la Sindaca e la sua maggioranza hanno del decentramento amministrativo".

Parole che arrivano a distanza di una settimana dal duro scontro tra Appendino e gli otto mini-sindaci sul taglio di 400mila euro ai bilanci circoscrizionali, che ha contribuito ad aggravare un rapporto già teso. Riduzioni fatte, secondo i Presidenti, "senza nessun confronto politico e istituzionale a priori, nessuna condivisione delle esigenze di Città e territori, nessun dialogo tra cariche istituzionali dell’Ente".

"Durante l'incontro di oggi", spiegano, "abbiamo ribadito con forza l’importanza del decentramento dei servizi, del confronto diretto con i cittadini, della democrazia partecipata di territorio". "Le Circoscrizioni", proseguono, rappresentano un presidio di dialogo e un ente di erogazione di servizi di prossimità insostituibili, indipendentemente da quale sia la loro guida politica".

Per ribadire l’importanza e il ruolo del decentramento amministrativo i Presidenti hanno organizzato un incontro pubblico sul tema giovedì 1 marzo alle ore 19.30 presso la Sala Consiglio di via Campana 32.

"Il PD crede", aggiungono il segretario Pd metropolitano Mimmo Carretta e il responsabile enti locali dei dem Raffaele Gallo, "nel decentramento per presidiare il territorio, avvicinare il più possibile le amministrazioni ai cittadini, snellire la burocrazia e velocizzare le risposte. Non può quindi accettare quello che sta succedendo. La sindaca e l'amministrazione 5 stelle stanno andando in senso totalmente opposto: tagliano risorse e funzioni, accentrando i poteri".

Cinzia Gatti

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