Una commissione per conoscere lo stato dell’arte sulla prevenzione delle droghe. È quanto programmato dalla Circoscrizione 7, che su richiesta della consigliera Patrizia Alessi ha ospitato, giovedì sera, 22 febbraio, Emanuele Bignamini, direttore del dipartimento di patologia delle dipendenze dell’Asl To 2. Dopo l’accorpamento, il dipartimento ora si occupa delle Circoscrizioni 4, 5, 6 e 7, quindi tutti i quartieri di Torino Nord. Con lui c’era anche Paola Damiano, del servizio di alcologia.
I temi affrontati riguardano soprattutto le attività di prevenzio la situazione ne sul territorio della 7, che se da un lato presenta molte criticità sul piano della diffusione delle droghe tra i giovani, sta anche dando buone risposte in materia di prevenzione.
I dati generali, però, sono allarmanti. “Circa un quarto degli studenti tra i 14 e i 18 anni – ha spiegato Bignamini – fanno regolarmente uso di cannabis, ma il dato sale addirittura al 30% solo nel Piemonte, che ha il primato nazionale. Tra i giovani, la diffusione delle droghe è vista sempre meno come qualcosa di patologico, non hanno la percezione che canne e alcool siano delle droghe perché sono abituati a vederle tra i loro coetanei”.
“Avevamo già fatto una commissione di questo tipo – ha spiegato, all’inizio, la consigliera Alessi – ma adesso ci sono problematiche nuove e mi spiace non poterne discutere con gli assessori Giusta e Schellino (avrebbero dovuto partecipare ma a causa di altri impegni non erano presenti, ndr). Vorrei capire, però, quali attività di prevenzione siano previste sul territorio”.
La Asl sta collaborando soprattutto con le scuole. “Con un nuovo progetto – ha commentato Ernesto Ausilio, vice presidente della 7 – il Sert opera sulla base delle denunce della Prefettura o dei Carabinieri, quando vengono fermati dei ragazzini che fanno uso di queste sostanze. Nel corso del 2017, a Torino, sono stati segnalati così 500 minori. Il nostro compito, come Circoscrizione, è quello di monitorare la situazione e rimediare laddove possibile. Stiamo pensando a una campagna di sensibilizzazione, ma rivolta a tutti e alle dipendenze in generale, ora vedremo come fare”.
“Il problema – ha poi aggiunto Sara Bombaci, consigliera del Movimento 5 Stelle – è che per togliere lo spaccio dalle strade (altra questione toccata durante la commissione, ndr) bisogna regolamentare tutto, perché nessuna lotta alla droga fatta con la Polizia ha avuto effetti nel mondo”. La consigliera ha poi mostrato un pacchetto contenente della cannabis cbd, la cosiddetta “cannabis legale”, che è regolarmente in vendita e il cui consumo è consentito per legge. “Io la uso – ha spiegato Bombaci – e uso anche dell’olio di canapa come antidolorifico, con questa pianta, infatti, si possono fare molte cose. In ogni caso, non la acquisterei mai dagli spacciatori. Avere una droga controllata sarebbe opportuno anche per la salute dei nostri ragazzi. Questa è nata come la pianta della pace, ne avete fatto l’erba del diavolo”.
Ed è una questione, quella del consumo, affrontata anche da Bignamini nel suo discorso. “La nostra società – ha spiegato – sa indurre benissimo al consumo, perché si fonda su di esso, ma non riesco a orientarlo verso le cose socialmente accettate”.