Centro - 28 febbraio 2018, 14:52

17 volte Glocal Film Festival: da Ligabue al Piemonte

Il festival si terrà dal 7 all’11 marzo, con un omaggio a Flavio Bucci, ospite e giurato, e numerose collaborazioni con altre realtà del territorio. Diverio: “Siamo cresciuti”

17 volte Glocal Film Festival: da Ligabue al Piemonte

Glocal Film Festival giunge alla 17a edizione, che si terrà al Cinema Massimo dal 7 all’11 marzo. Il festival aprirà con un raro e importante film, “Ligabue”, opera ispirata alla celebre serie tv Rai che andò in onda nel ’77. Diretto da Salvatore Nocita, e recuperato e digitalizzato da Rai Teche e Museo Nazionale del Cinema, il film esalta il talento dell’attore Flavio Bucci, al quale Glocal dedicherà uno speciale omaggio. Bucci, peraltro, sarà presente a Torino e, oltre a presiedere la giuria di Spazio Piemonte, riceverà il premio “Riserva Carlo Alberto”, in collaborazione con Compagnia dei Caraibi, nuovo riconoscimento ideato dal direttore del festival, Gabriele Diverio, per riscoprire e valorizzare gli artisti “che rappresentano per Torino un tesoro inestimabile”.

“Nel corso degli anni siamo cresciuti” ha affermato il direttore Diverio. E in effetti nel programma di Glocal, che conta ben 88 film, spiccano le collaborazione con diverse realtà cinematografiche piemontesi e i progetti di formazione. Tra questi c’è Torino Factory, che ha selezionato 8 troupe che lavoreranno nelle 8 Circoscrizioni torinesi su altrettante storie. Un progetto elogiato dalla presidente del Museo del Cinema, Laura Milani, che ha anche annunciato la stipula di una convenzione con Piemonte Movie – associazione che organizza il festival, presieduta da Alessandro Gaido – e il museo. “Dalla sinergia – ha spiegato Milani – nascono le opportunità”.

In calendario anche 20 cortometraggi selezionati nella recente anteprima Too Short to Wait, di cui 15 scelti dalle selezionatrici Roberta Pozza e Chiara Pellegrini e altri 5 votati dal pubblico. Nella sezione, Spazio Piemonte, compaiono quindi opere come “Maggio. A Grandparents’ Tale” di Luca Canale Brucculeri e “Il futuro non me lo ricordo” di Alessandra Cataleta, ma anche quattro corti distribuiti dalla torinese Lights On.
A chiudere la 17a edizione di Glocal sarà l’anteprima regionale di “Non ne parliamo di questa guerra”, documentario diretto da Fredo Valla sul tema della “giustizia di guerra” durante il primo conflitto mondiale. Ma nel programma si trovano anche altri doc come “78. Vai piano ma vinci” di Alice Filippi” e “Cento anni” di Davide Ferrario, presentati durante l’ultima edizione del Torino Film Festival.

Prosegue, intanto, la solida collaborazione con la Film Commission Torino Piemonte, che ha sostenuto 7 dei 10 documentari in concorso. “In un momento in cui la cultura è spesso chiamata a difendersi – ha commentato il direttore, Paolo Manera – noi dobbiamo andare all’attacco. E i presìdi cinematografici rappresentano proprio questo”. Ed è l’aspetto che più ha colpito la Regione Piemonte, che ha rinnovato il proprio sostegno, cioè quello della diffusione sul territorio. Aspetto che ha convinto anche il Comune di Torino a dare il proprio contributo. “La sfida – ha commentato l’assessora alla cultura, Francesca Leon – è quella di raccogliere i cortometraggi di Torino Factory nel corso degli anni, affinché costruiscano un racconto della città”.

Sono diversi, poi, gli eventi che accompagnano le proiezioni, dall’omaggio a Flavio Bucci (anche con altre proiezioni come “Il Vangelo secondo Mattei” al Laboratorio Quazza) all’evento speciale dedicato al regista Pit Formento, recentemente scomparso, fino ai focus con i festival gemellati (come Alessandria Film Festival, Valsusa FilmFest, Fish & Chips e Seeyousound) e alla masterclass con Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore.
Ben assortite anche le giurie. Il Premio Tòret Alberto Signetto per il miglior documentario sarà assegnato da Emanuela Piovano, Emanuele Baldino, Sara Benedetti, Ettore Scarpa e Fabrizio Vespa. Mentre il miglior cortometraggio sarà scelto da Flavio Bucci, Carla Signoris, Francesco Ghiaccio, Mirna Muscas e Stefano Di Polito.

Si chiude con un invito, sottolineato dal presidente di Piemonte Movie, Alessandro Gaido, a tutto il mondo della cultura per “sorvegliare” il passaggio in Consiglio regionale della legge sulla cultura, che arriverà a Palazzo Lascaris nel giro di due o tre mesi. “Chiedo la partecipazione di tutto il mondo culturale – ha spiegato Gaido – perché si parla del vostro futuro”.

 

Il programma completo è qui: www.piemontemovie.com/site/

Paolo Morelli

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