Eventi - 28 febbraio 2018, 14:24

Il nuovo "CinECOforum" inaugura il 2 marzo alla Casa dell'Ambiente

L'obiettivo è diventare un appuntamento per parlare di sostenibilità e ambiente attraverso la proiezione di pellicole, incontri e dibattiti

Il nuovo "CinECOforum" inaugura il 2 marzo alla Casa dell'Ambiente

 

Alla Casa dell’Ambiente di Torino venerdì 2 marzo si inaugura il nuovo CinECOforum che vuole diventare un appuntamento per parlare di sostenibilità e ambiente attraverso la proiezione di pellicole, incontri e dibattiti. Per il lancio di questo ciclo di eventi è stata organizzata la proiezione del docu-film “Home” del regista Yann Arthus-Bertrand. Home denuncia lo stato attuale della Terra, il suo clima e le ripercussioni a lungo termine sul suo futuro, un tema che viene continuamente espresso lungo tutto il documentario è quello del delicato e fondamentale collegamento che esiste tra tutti gli organismi che vi fanno parte. Concepito come un reportage di viaggio, e realizzato quasi interamente con immagini aeree, Home è un documentario su ambiente e cambiamento climatico, prodotto da Luc Besson, diffuso contemporaneamente il 5 giugno 2009 nelle sale cinematografiche di 50 paesi, in concomitanza con la giornata mondiale dell'ambiente.

Ma non è tutto, perché oltre alla proiezione del documentario, la Casa dell’Ambiente insieme ad Aboca Edizioni è lieta di ospitare la presentazione del nuovo libro di Antonio Cianciullo, Ecologia del desiderio. L’autore, giornalista di riferimento sui temi ambientali, ci guida nel paradigma del nostro tempo: da una parte il desiderio antico di conquista e sottomissione della natura che si nutre di famelico progresso, dall’altra la necessità moderna di rispettare gli ecosistemi per scongiurare la cronaca di una morte annunciata. “La spaccatura può essere invece ricucita cambiando atteggiamento” dichiara Antonio Cianciullo “Certo, abbiamo portato l’inquinamento fin sulle cime himalayane ma anziché cercare utopicamente di frenare la corsa la si dovrebbe indirizzare verso tecnologie e comportamenti che siano alleati della natura, ci vuole un immaginario quotidiano fatto di fascinazione ed espresso attraverso romanzi, film, poetica” conclude l’autore.

 

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