Un'intera comunità mobilitata per il trasporto pubblico: è quanto accaduto nelle ultime due settimane a Cavoretto, in seguito ai disservizi del pullman 47, l'unico che collega il precollina con il centro di Torino. È bastato saltasse quel paio di corse – fondamentali per tutti i lavoratori e studenti “pendolari” – per mettere in moto una macchina di partecipazione collettiva fatta di passaparola, collaborazione, entusiamo e aiuto reciproco.
Il risultato sono 405 firme raccolte tra tutti gli abitanti per chiedere il ripristino dei passaggi regolari dell'autobus. Una petizione consegnata ieri mattina in Gtt e fatta immediatamente protocollare dalla Circoscrizione 8, con una copia consegnata anche al movimento consumatori locale. Ma è dal Comune che i cittadini vogliono maggiori chiarimenti sullo stato attuale del trasporto pubblico: per questo all'assessore ai trasporti Maria Lapietra è stato chiesto un riscontro tramite e-mail, e ora resta da vedere se verrà organizzato un incontro pubblico con i residenti o se ci sarà perlomeno uno scambio telematico di informazioni più specifiche.
Sandra Lovisone, una delle promotrici della mobilitazione, ha ringraziato pubblicamente quanti si sono resi disponibili a realizzarla, a partire dai locali – bar e negozi – che hanno “ospitato” i documenti da siglare: “Vogliamo ringraziare Omar Militello, Liliana Vigna, Carla Cenedese per la disponibilità alla raccolta firme. Un grazie grande alla famiglia Rusinà dell'edicola di Cavoretto, che ha omaggiato tutte le fotocopie. Appena avremo qualche informazione sarà nostra cura comunicarlo”.
Intanto, oggi uno sciopero di 24 ore bloccherà l'intero servizio Gtt. E, per un rinnovamento della flotta mezzi, ci sarà ancora da aspettare qualche settimana, quando verrano inseriti i nuovi autobus acquistati con il piano industriale dell'azienda recentemente approvato (178, alcuni a gasolio, altri a metano). E, forse, anche i collegamenti con Cavoretto potranno tornare alla normalità.