Attualità - 13 marzo 2018, 11:57

Universal robots, il futuro ha preso casa in riva al Po (FOTO E VIDEO)

Inaugurata a Torino la sede italiana del gruppo che propone una versione 5.0 dell'automazione collaborativa. Il presidente Von Hollen: "Solo il 10% delle aziende conosce il potenziale dato dall'uso di un robot"

Universal robots, il futuro ha preso casa in riva al Po (FOTO E VIDEO)

Staff in aumento, risultati in crescita a una casa tutta nuova, in una delle zone più belle e tranquille di Torino, a pochi passi dal Po. Si trova in via Lessolo la sede italiana di Universal Robots, azienda internazionale del mondo della robotica collaborativa che vuole scrivere pagine nuove per il comparto e per il nostro territorio.

"Abbiamo scelto Torino nel 2016 e per noi quella di oggi è una grande giornata. Ci sono molti settori di applicazione per i nostri robot, ma dipende dal Paese in cui ti collochi. Per noi è però più importante comunicare le diverse declinazioni che si possono adattare ai nostri robots e solo una minima parte delle aziende conosce le potenzialità che un robot può garantire. Non solo per le grandi realtà produttive, ma anche per le piccole e medie. Al momento, solo un 10% delle imprese ne ha consapevolezza. La nostra sfida è farci conoscere dal restante 90%", spiega Jurgen Von Hollen, presidente di Universal Robots.

"La nostra visione - prosegue - è quella di cambiare il mondo dell'automazione. L'Innovazione fin qui è stata limitata, perché l'utilizzo che è stato fatto fin qui dei robot è stato poco flessibile. Noi puntiamo su una forte base di automazione, ma proponiamo la versione 5.0 del settore ed è una visione in cui le persone non sono tagliate fuori, ma valorizzate dall'uso dei robot".

Inevitabile, però, che se non cambia il numero di occupati, deve modificarsi il loro approccio al mestiere. "Bastano 87 minuti per imparare a usare uno dei nostri robot, li abbiamo misurati - conclude Von Hollen -. Non togliamo lavoro alle persone, ma sono le persone ad aumentare le proprie conoscenze. E così anche il loro lavoro viene valorizzato".

La filiale italiana di Universal Robots è affidata ad Alessio Cocchi. "Siamo un'azienda globale, con quartiere generale in Danimarca e vendiamo robot in tutto il mondo, per tutti i settori produttivi. Vogliamo introdurci sempre di più anche sul territorio italiano, arrivando anche alle PMI, per aiutarle a essere sempre più competitive sui mercati internazionali". "La sede di Torino - aggiunge - vuole essere di coordinamento per tutto il territorio nazionale".

Sono 12 i Paesi in cui Universal robot è presente, pioniere della robotica collaborativa e con 400 dipendenti. I suoi "cobots" sparsi nel mondo sono oltre 21mila, in tutti i settori produttivi. "Il nostro obiettivo - conclude Cocchi - è rendere democratico, accessibile a tutti e flessibile il mondo del robot collaborativo".

 

Massimiliano Sciullo

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