Scuola e formazione - 14 marzo 2018, 19:20

Viale Ottavio Mai, da area di passaggio a spazio strategico per l'Università e Vanchiglia

Oggi presso il Campus Einaudi sono state presentati progetti e visioni elaborati dagli studenti del corso di Laurea in Progettazione architettonica e di Pianificazione territoriale del Politecnico di Torino

Viale Ottavio Mai, da area di passaggio a spazio strategico per l'Università e Vanchiglia

Da area di passaggio a spazio pubblico e luogo strategico per l’Università e per Vanchiglia, potrebbe essere questo il futuro di viale Ottavio Mai. Oggi presso il Campus Einaudi sono state presentati  progetti e visioni elaborati dagli studenti del corso di Laurea in Progettazione architettonica e di Pianificazione territoriale del Politecnico di Torino.

Viale Ottavio Mai è un segmento, compreso tra il Campus Luigi Einaudi e la Residenza Olimpia dell’Edisu, dell’asse viario che collega corso Regina Margherita e corso Brescia.  I due tratti storici di corso Farini e corso Verona, che intersecano la Dora, sono uniti da viale Ottavio Mai e dalla passerella pedonale.

Il tratto, formalmente di proprietà dell’Università, attualmente è sottoutilizzato. La parte terminale verso il fiume è adibito ad area di parcheggio di bici e moto, mentre quella centrale è una lunga distesa di ghiaia interrotta qua e là da qualche albero.

L’idea degli studenti è di trasformare il viale in uno spazio condiviso e attraversabile, a beneficio dell’Università e della città. Tra le proposte quella di collocare il dehor del caffè dell’Edisu, oppure uno aperto a disposizione di tutti, così come quella di creare un anfiteatro per mostre, spettacoli o allestire il mercato dei contadini.

Cinzia Gatti

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