È sotto il buon auspicio di uno dei massimi esponenti della musica torinese che ogni due anni le band emergenti aspirano a diventare la “Next Big Thing”. Nel 2016 hanno vinto i Blindur, un duo polistrumentista ispirato dalle atmosfere del nord Europa, tra Dublino e Reykjavík. Adesso le luci sono di nuovo pronte ad accendersi sul palco che ospiterà la fase finale del contest, all'Hiroshima Mon Amour di Torino.
“Sotto il cielo di Fred” è un doveroso e sincero omaggio a uno degli artisti che hanno dipinto di magia swing l'anima torinese, facendola amoreggiare con il mito americano di gangster, macchine e belle donne tra New York e Chicago. Per questo è riduttivo definirlo un talent, trattandosi al contrario di una gara musicale ben legittimata dalle illustri origini del suo “papà” Buscaglione.
Si tratta del primo premio in Italia ad aver dato la possibilità di iscriversi sul web, in modo gratuito e aperto a tutti.
Tanti e ricchissimi i premi.
Il Primo Premio permette di aggiudicarsi una cifra in denaro di 3000 euro e un tour in 8 festival; per il Premio della Critica, in palio 1500 euro e un tour in 8 festival, con tappe in alcuni dei più prestigiosi festival musicali italiani; con il Premio La Tempesta Dischi si entra a far parte della compilation prodotta annualmente dalla più importante etichetta indipendente italiana; e, infine, il Premio Sold Out prevede una data in apertura di due dei gruppi più importanti della scena indipendente italiana: Lo Stato Sociale e Zen Circus.
Al via, quindi, la fase finale del contest. Il 15, 16 e 17 marzo si alterneranno sul palco dell'Hiroshima le band sfidanti, seguite dai live di alcuni tra i più interessanti artisti attualmente in voga.
Questa sera si esibiranno quattro semifinalisti: Effenberg, Il Branco, Sarah Stride, Yosh Whale.
Seguirà il concerto di Andrea Laszlo De Simone con “Uomo Donna”, il suo primo album. Un disco particolarissimo, fatto di contrasti, tra canzone d’autore italiana - con riferimenti espliciti alle sonorità di Battisti - e psichedelia, strizzando l'occhio a Radiohead e Verdena.
Domani sarà il turno di La Notte, Liede, Malmö e Noon. Ed è proprio Liede (Francesco Roccati) a rendere onore alla nostra Torino, dopo il debutto nel 2016 con il primo album solista “State bravi”, dal sapore indie pop. Un artista magnetico e misterioso, un po' come il suo nome, che “non significa niente”, anche se, per affinità, “Lied è una parola tedesca, che sta per canzone, romanza”.
Ospiti della serata, i Pinguini Tattici Nucleari con il loro ultimo disco “Gioventù Brucata”, band bergamasca sui generis, nata “per caso” nel 2012, che crede in alcuni fondamentali valori, quali “la stupidità, la tracotanza, l’amore per i geni della lampada, una magica etnia inesistente che raggruppa le persone di carnagione blu”.
Infine, sabato 17 marzo si sfideranno apertamente i quattro ufficiali finalisti decretati nelle prima due serate. Dopo la proclamazioni dei vincitori, il pubblico potrà assistere al concerto dei Canova, con il disco “Avete ragione tutti”. Una giovane band milanese che, nel giro di un anno, si è fatta conoscere grazie a una musica pop sincera, ironica e mai banale, nel segno di un romanticismo metropolitano velato di malinconia.
Che Fred, da lassù, si metta comodo, allora. E si goda lo spettacolo.