Flash mob di protesta davanti a Palazzo Civico per dire no all'estensione della ZTL, che - come ha confermato l'assessore ai Trasporti, Maria Lapietra - partirà dal prossimo gennaio. Questo pomeriggio oltre duecento persone si sono radunate in piazza di Palazzo di Città, mentre all'interno era in corso una riunione a numero chiuso promossa dall'amministrazione Appendino sul nuovo progettazione della futura Zona a Traffico Limitato. I manifestanti, per esprimere dissenso contro la capienza limitata, hanno posato davanti al Comune le sedie che si erano portati da casa, trasformando l'area in un salotto.
Ma non si è trattato di una manifestazione del tutto pacifica: l'ambiente si è infatti scaldato più volte non soltanto durante il dibattito all'interno di Palazzo Civico, ma anche nella piazza antistante. A un certo punto, i manifestanti hanno anche tentato di "sfondare" le porte per introdursi con la forza all'interno del Comune in modo da raggiungere il dibattito. Altro momento "caldo" è stat ùo quando dalla piazza si è alzato il grido "Dimissioni, dimissioni" rivolto alla sindaca.
"Nel centro di Torino", ha evidenziato il Presidente dell'Associazione di via del centro Fulvio Griffa, "ci sono 42mila residenti, un milione e mezzo nella città metropolitana". A preoccupare i negozianti del centro, come ha spiegato Griffa, sono le eventuali ricadute derivanti da un'ampliamento orario della Ztl, "dato che l'85% del fatturato del commercio del centro è fatto dai torinesi, il 15% dai turisti".
L'idea dell'amministrazione comunale è di far partire la nuova Ztl, che sarà estesa se non per orario almeno per area, dal gennaio 2019. "Ma - ha spiegato l'assessore Lapietra - apriremo un tavolo per ascoltare le esigenze di tutti". Ci sarebbe cioè ancora margine per decidere come organizzare e regolare questa estensione. "Quello di questa sera è il primo degli incontri con i residenti", ha aggiunto Lapietra, "ma ne seguiranno altri per garantire una più ampia partecipazione"."Il modello di zona a traffico limitato a cui stiamo lavorando dovrà invogliare i cittadini a utilizzare maggiormente i parcheggi in struttura e fornire, al contempo, una maggiore attrattività del servizio di trasporto pubblico".
"Il prolungamento della ZTL", ha aggiunto il Presidente della Circoscrizione 1 Massimo Guerrini, "rischia di desertificare il centro, colpendo in particolare il piccolo commercio che è un presidio del territorio." Secondo Guerrini la principale fonte di inquinamento "non deriva dalle auto, ma dai condomini. Noi non siamo contrari, ma la nostra proposta è che l'amministrazione presenti un programma più ampio parlando con calma con i negozianti".