Eventi - 21 marzo 2018, 08:45

Sacco e Vanzetti, le ultime parole degli anarchici martiri al Teatro Baretti

Da stasera a venerdì 23 marzo, "Calvario anarchico", con Giovani Franzoni e Alessandro Federico

Sacco e Vanzetti, le ultime parole degli anarchici martiri al Teatro Baretti

Siamo negli ultimi anni di carcere di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, i due italiani emigrati a inizio Novecento negli Stati Uniti, e condannati nel 1920 alla sedia elettrica perché anarchici.

Il momento è fotografato dopo che la sentenza di morte “per tramite di scarica elettrica” è stata resa definitiva, e dopo che ogni tentativo di riapertura del caso e ogni petizione e richiesta d’appello si è rivelata vana. Sacco e Vanzetti sono rinchiusi uno nel carcere di Dedham, l’altro a Charlestown, manca poco all’esecuzione, scrivono molte lettere, scrivono ai propri familiari, agli amici e compagni di partito, e si scrivono tra di loro.

È un dialogo intenso e fitto con il mondo e con se stessi, fatto di politica, di sentimenti, di umanità, di orgoglio, di paura. L’attesa della sedia elettrica è un calvario. Anarchico, però, dove la religiosità e forza delle parole di Sacco e di Vanzetti intrecciano le ultime parole di Cristo sulla croce, spesso sovrapponendo il significato spesso sovvertendolo.

Parole diverse quelle dei due condannati, per il nodo tra speranza, tentativi, e disperazione, unite da qualcosa di spirituale e di profondamente umano che agita il loro tempo in attesa della morte.

 

21, 22, 23 marzo 2018, ore 21

Teatro Baretti

CALVARIO ANARCHICO

Le ultime parole di Sacco e Vanzetti

drammaturgia e regia Monica Luccisano

con Giovani Franzoni, Alessandro Federico

disegno sonoro a cura di Aion Project

direzione tecnica e luci Alberto Giolitti

c.s.

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