"Il Piemonte si è posizionato al secondo posto a livello nazionale nell'ultima griglia Lea del Ministero della Salute, che misura la qualità delle prestazioni sanitarie erogate, e anche per l'anno in corso gli indicatori sono in linea con quelli del recente passato". Lo sottolinea l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta in merito alla ricerca dell'Istituto Demoskopika sull'efficienza del sistema sanitario nelle diverse regioni italiane.
"Fatico a comprendere come siano state determinate alcune valutazioni. Ricordo che anche per il 2017 i conti della sanità piemontese si sono chiusi in equilibrio e che, per altro, la Regione è finalmente uscita dal piano di rientro, un dato che testimonia i grandi sforzi compiuti dalla Giunta Chiamparino. Non solo: tutti gli indicatori che contribuiscono a formare la griglia Lea del Ministero della Salute, che è in corso di definizione in queste settimane, si stanno confermando sui livelli dell'anno precedente, che ha visto il Piemonte al secondo posto in Italia".
Intanto, la consigliera del Movimento Libero Indipendente Stefania Batzella, ha sottolineato: "Oggi in Consiglio regionale è stato approvato un ordine del giorno a mia prima firma, collegato al bilancio di previsione 2018-2020, che impegna la Regione a garantire risorse per gli indennizzi alle persone contagiate da Epatite C a causa di trasfusioni con sangue o emoderivati infetti. Una sorta di risarcimento dovuto ai cittadini che si sono rivolti alla sanità pubblica per curarsi e si sono invece ritrovati malati".
"Molti di loro, nell’arco degli ultimi dieci anni, si sono rivolti alla magistratura civile per ottenere il riconoscimento e la quantificazione del danno subito. I giudici hanno stabilito l’ammontare delle indennità: cifre che vanno dai duemila euro per le patologie più lievi, fino ai 70 mila euro per i contagi irreversibili. Ad oggi, però, le ASL non hanno saldato il conto perché non hanno i soldi. Una settantina dei contagiati si è quindi rivolta al Tar per ottenere la liquidazione delle indennità riconosciute con sentenza civile".
"Ho pertanto chiesto alla Giunta di impegnarsi a trasferire alle Asl le risorse per l’indennizzo dovuto".