Cultura e spettacoli - 29 marzo 2018, 07:23

Lo struzzo: il simbolo che unisce la città romena di Bistriza Nasaud e la casa editrice Einaudi di Torino

Lo struzzo dicono sia un fifone e che a volte nasconda la testa sotto la sabbia, ma non è vero (lo fanno invece tanti uomini nostri contemporanei soprattutto nel mondo politico di oggi)

Lo struzzo: il simbolo che unisce la città romena di Bistriza Nasaud e la casa editrice Einaudi di Torino

In pochi sanno che lo struzzo unisce Torino e Bistriza Nasaud, infatti la casa editrice Einaudi di Torino ha come simbolo storico lo struzzo, esattamente come la splendida città romena della Transilvania di Bistrita Nasaud.

Lo struzzo dicono sia un fifone e che a volte nasconda la testa sotto la sabbia, ma non è vero (lo fanno invece tanti uomini nostri contemporanei soprattutto nel mondo politico di oggi), lui quando si sente minacciato allunga solo il collo per terra, tutto qui!

Lo struzzo non è un pavido, anzi, digerisce tutto con coraggio: tant'è che è simbolo della casa editrice Einaudi e riafferma la forza della cultura sull’inciviltà con il motto: “Spiritus durissima coquit”, “lo spirito digerisce le cose più dure”, virtù necessaria sopratutto ora quando la dittatura del denaro e di una economia globale si “mangia” tutto, iniziando proprio con le coscienze libere.

La città di Bistrita Nasaud ha 80 mila abitanti e si trova lungo diverse rotte commerciali della Transilvania e nel medioevo Bistritz divenne un fiorente centro di commercio. Nel frattempo aveva assunto l'attuale nome traendolo dal fiume omonimo, che a sua volta lo derivava dalla parola slava “bystrica”, ovvero acqua limpida; l'ubicazione della città, al convergere di diverse vie storiche commerciali, ne facilitò infatti lo sviluppo durante gli anni come importante mercato. Bistriz divenne una città libera nel 1330 ottenendo uno stemma che rappresenta uno struzzo con un ferro di cavallo nel becco.

Bistriza è l’unica città della Romania che ha preso in prestito come simbolo lo struzzo della casa regale De Anjou ed è stato sempre presente come simbolo della città iniziando con l’anno 1300 e fino ad oggi, bay - passando il periodo della dittatura comunista.

Lo struzzo nel Medioevo era considerato un animale particolare per i suoi strani comportamenti che diedero origine a credenze, leggende e simbologie cristiane: non vola ma corre velocissimo; non cova le uova ma le depone sul terreno e le fa covare dal calore del sole; cova le uova fissandole con lo sguardo; ha le piume tutte della stessa lunghezza.

Comunque siamo certi che gli struzzi di Einaudi e della città romena di Bistriza Nasaud   non hanno mai messo la testa sotto la sabbia e non lo metteranno mai!

Marian Mocanu

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