Eventi - 29 marzo 2018, 11:56

Da Torino al Filatoio di Caraglio, cavalcando i capolavori dell'arazzeria Scassa

Un vero gioiello del Novecento si racconta dal 30 marzo al 17 giugno. Sono 25 i capolavori tratti da cartoni di grandi artisti come Warhol, Kandinskij o Matisse

Da Torino al Filatoio di Caraglio, cavalcando i capolavori dell'arazzeria Scassa

Una storia nata nella seconda metà del Seicento, che nel corso dei secoli ha saputo crescere, rafforzarsi, intrecciare arte e capolavori alla storia, con e senza la maiuscola. È l'arazzeria Scassa, segreto custodito forse fin troppo gelosamente dal nostro territorio e che dal 30 marzo al 17 giugno sarà protagonista della mostra "Mural Nomad" ospitata presso il Filatoio di Caraglio.

Il frutto è un racconto di una produzione del Novecento poco conosciuta ma decisamente affascinante. Oggetti di manifattura, ma soprattutto d'arte, che riproducono cartoni di grandi artisti come Renzo Piano e veri mostri sacri stranieri come Ernst, Kandinskij, Klee, Matisse, Mirò e Warhol.

"Quel che differenzia però questa lavorazione rispetto a tante altre, dopo un vero e proprio "stop" nel corso dell'Ottocento, quando molte aziende addirittura chiudono, è una tradizione rimasta uguale a se stessa. Una tecnica antica, che non ha conosciuto innovazione e si è mantenuta fedele ai dettami del passato", spiega Loretta Dolcini, curatrice della mostra, presentata questa mattina a Torino, presso il Polo del Novecento, a conferma della rilevanza di questo appuntamento a livello regionale.

Massimiliano Sciullo

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