Capita che la scrittura chieda tutto, tempo e corpo, pensieri e azioni, che sembri uno spreco dedicarsi ad altro. Talvolta succede che questo gesto, fatto di tecnica, tenacia e sensibilità, rubi ogni parte di chi lo pratica, perché scrivere in questi casi non è solo un lavoro, ma un’ossessione che si impossessa dell’esistenza. E allora alla scrittura è lecito dire: Hai voluto la mia vita.
Ed è proprio questo il titolo scelto da Elena Stancanelli, autrice di romanzi e di racconti, candidata al Premio Strega nel 2016 con "La femmina nuda" (La nave di Teseo) per le sue narrazioni al Circolo dei lettori che esplorano le storie di tre scrittrici geniali. Dopo Mary Shelleye Cristina Campo, giovedì 5 aprile alle 21 sarà la volta di Jean Rhys. Per ognuna, pagine e racconti, per scoprire o riscoprire le vite, le opere e i tormenti di tre donne differentemente appassionate, ma il cui destino è legato a doppio filo con la scrittura.
L’ultimo incontro è dedicato, appunto, a Jean Rhys, la scrittrice che viaggiava nel buio, caraibica, bellissima, avrebbe voluto diventare una ballerina, un’attrice, una cantante, invece ha scritto alcuni libri meravigliosi di cui si sono accorti in pochi. Racconta Elena Stancanelli che Jean Rhys "ha amato, bevuto moltissimo, vissuto senza proteggersi. Poi è scomparsa, per molti anni. Fin quando un giorno ha risposto a un annuncio su un giornale, che chiedeva notizie di lei. Sono viva, ha risposto alla persona che la cercava, e sto scrivendo il mio capolavoro. Aveva già quasi settant'anni, ma aveva ragione». Infatti è diventata famosissima col suo ultimo, bellissimo, libro: Il grande mare dei sargassi, pubblicato in Italia da Adelphi. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
e azioni, che sembri uno
spreco dedicarsi ad altro. Talvolta succede che questo gesto, fatto di tecnica
, tenacia e
sensibilità, rubi ogni parte di chi lo pratica, perché scr
ivere in questi casi non è solo un
lavoro, ma un
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ossessione che si impossessa dell
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esistenza. E allora alla scrittura è
lecito dire:
Hai voluto la mia vita
.
Ed è questo il titolo scelto da
Elena Stancanelli
, autrice di romanzi e di racconti,
candidata al Premio Strega nel 2016 con
La femmina nuda
(La nave di Teseo) per le
sue narrazioni al
Circolo dei lettori
che esplorano le storie di
tre scrittrici geniali
. Dopo
Mary Shelley
e
Cristina Campo
,
giovedì 5 aprile, ore 21
è la volta di
Jean Rhys
. Per
ognuna, pagine e racconti, per scoprire o riscoprire le vite,
le opere e i tormenti di tre
donne differentemente appassionate, ma il cui destino è legato a
doppio filo con la
scrittura.
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ultimo incontro di
giovedì 5 aprile
,
ore 21
è dedicato a
Jean Rhys,
la scrittrice che
viaggiava nel buio
, caraibica, bellissima, avrebbe voluto diventare una ballerina
, un
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attrice, una cantante, invece ha scritto alcuni libri meravigli
osi di cui si sono accorti in
pochi. Racconta Elena Stancanelli che Jean Rhys «ha amato,
bevuto moltissimo,
vissuto senza proteggersi. Poi è scomparsa, per molti ann
i. Fin quando un giorno ha
risposto a un annuncio su un giornale, che chiedeva notizie di l
ei. Sono viva, ha
risposto alla persona che la cercava, e sto scrivendo il mio
capolavoro. Aveva già quasi
settant'anni, ma aveva ragione»
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Infatti è diventata famosissima col suo ultimo,
bellissimo, libro:
Il grande mare dei sargassi
, pubblicato in Italia da Adelphi.
Ingresso
libero fino a esaurimento posti disponibili