Il filosofo e docente di filosofia teoretica alla Scuola Normale Superiore, considerato punto riferimento dell’Italian Theory, ha pubblicato diverse importanti opere, tra cui ricordiamo Categorie dell'impolitico (1988), Due. La macchina della teologia politica e il posto del pensiero (2013), Le persone e le cose (2014) e Da fuori (2016), tradotte in una decina di lingue. È Roberto Esposito che al Circolo dei lettori porta l’ultimo saggio, Politica e negazione (Einaudi), lunedì 9 aprile, ore 18, con cui apre una fase nuova della propria ricerca filosofica, misurandosi in maniera sempre più serrata con i grandi classici della riflessione moderna e contemporanea. Intervengono Simona Forti, docente di Filosofia politica Università del Piemonte Orientale e Federico Vercellone, docente di Estetica Università di Torino.
L’opera si configura come un percorso rigoroso e originale che, nella tensione tra affermazione e negazione, riconosce i traumi inquietanti del nostro tempo ma anche i prodromi di ciò che si annuncia ai suoi confini. Assistiamo da tempo a una serie di fenomeni distruttivi che fanno pensare a un ritorno in grande del negativo sullo scenario mondiale. In realtà, contrariamente alle illusioni di coloro che ne avevano ipotizzato l'esaurimento, esso non ha mai smesso di segnare la nostra esperienza, esponendola alla sfida della scissione e del contrasto. Questa consapevolezza va assunta, ed elaborata, anche da un pensiero intenzionalmente affermativo. Che, se veramente tale, non deve negare, o rimuovere, la negazione, ma ripensarla radicalmente nelle figure positive della differenza, della determinazione e dell'opposizione.
Ingresso libero fino a esaurimenti posti disponibili