«Può succedere, così, che nel cielo sopra casa tua compaia un drone di quelli che uccidono. No, non sei in una città dell'Asia mediorientale dal nome fino a ieri a te sconosciuto: sei a casa tua, proprio a casa tua, e tu non avevi mai pensato che potesse accadere». Verrà inaugurata oggi, dalle 18 alle 21, la mostra personale di Daniele D'Antonio M.I.M.B.Y. #4 – Maybe in my backyard, in programma alla galleria del Museo d'Arte Urbana di Borgo Campidoglio (Via Rocciamelone 7/c) fino al 30 aprile.
L'eclettico artista e geologo torinese, già autore della Cabina dell'Arte Diffusa di Piazza Peyron e sceneggiatore del lungometraggio Agata pensaci tu, attraverso la manipolazione della fotografia digitale e il supporto di cartografie originali della Regione Piemonte riflette sul rapporto tra guerra e nuove tecnologie. Immaginandosi una Torino improvvisamente sotto attacco di “droni semi-invisibili comandati a distanza”, D'Antonio intende trasmettere il massimo livello d'astrazione fisica ed emotiva che contraddistingue questo nuovo tipo di conflitto ad un pubblico che non ha mai vissuto la guerra sul proprio territorio.
La scelta del medium non è casuale perché la possibilità di modificare le immagini lo rende simile alla pittura. La mostra è visitabile il lunedì dalle 17 alle 19 o su appuntamento. Per info è possibile contattare il MAU al numero 3356398351 o l'indirizzo e-mail info@museoarteurbana.it.