Politica - 06 aprile 2018, 19:14

Scontro Chiamparino-Laus, arriva il "benvenuto" di Boeti a Salizzoni: un messaggio al suo predecessore?

Il neo presidente designato del Consiglio regionale difende la candidatura del medico trapiantista, proposto dall'attuale governatore della Regione: "Salizzoni nome giusto per il Pd. Per il partito è l'occasione per aprire una nuova fase"

Scontro Chiamparino-Laus, arriva il "benvenuto" di Boeti a Salizzoni: un messaggio al suo predecessore?

 

"Il Partito Democratico, a un anno dalle elezioni regionali, a fronte di un centrodestra che ha già individuato un suo candidato, correva il rischio di rimanere aggrappato alla speranza di una ricandidatura di Sergio Chiamparino, ipotesi che peraltro l’interessato ha sempre smentito. Finalmente si comincia a discutere. E se il primo ad aver dato la propria disponibilità è un chirurgo di fama internazionale, una persona apprezzata e amata dai cittadini, un uomo di sinistra per il quale la politica ha sempre rappresentato un modo di stare nella società, allora dove sta il problema?". Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il futuro presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, entrando così a gamba tesa nella discussione che nelle ultime 24 ore ha coinvolto il suo predecessore, Mauro Laus, e il governatore della Regione, Sergio Chiamparino, partita proprio con l'endorsement del governatore al "maratoneta dei trapianti".

"Certo - ha sottolineato Boeti - bisogna ripartire dai programmi, dobbiamo capire quale coalizione costruire ma sappiano tutti bene che nel tempo della personalizzazione della politica quello che farà la differenza sarà il nome del candidato con il quale ci presenteremo ai cittadini piemontesi. E il Pd dovrebbe apprezzare il fatto che Mauro Salizzoni, come primo segno concreto della propria disponibilità, abbia scelto di candidarsi alle elezioni comunali di Ivrea. Una dimostrazione di serietà ed umiltà".

"Alla luce di quanto accaduto il 4 marzo, davvero il Pd pensa di potercela fare da solo alle prossime elezioni regionali? La scelta di persone che, come Mauro Salizzoni, decidono di avvicinarsi al Pd, non dovrebbe essere considerata come un’occasione per aprire una nuova fase, ristabilire un rapporto con mondi e settori della società, ritrovare sintonia con il pensare e il sentire dei piemontesi? Cosa serve per fare il Presidente della Regione? Credo serva l’onestà, la condivisione di valori ed orizzonti, la capacità organizzativa, il saper fare squadra, un livello culturale adeguato pur senza dover essere un premio Nobel, e, soprattutto la capacità di comprendere la società e le sue trasformazioni. Credo che Mauro Salizzoni corrisponda a questo profilo e così certamente altre donne e altri uomini che possono legittimamente aspirare a guidare il centrosinistra nella competizione elettorale. Diamo il benvenuto a Mauro Salizzoni. Sono certo che scoprirà che il Pd è migliore di quanto talvolta appare".

 

r.g.

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