"Bene la sentenza, ma perché ci si è avvalsi di un advisor esterno?"

“Credo che la notizia del respingimento, da parte del Tar, della richiesta di annullamento dell’affidamento ad Ernest&Young del servizio di advisory per la realizzazione del parco della salute di Torino e Novara consenta di tirare un sospiro di sollievo” ha dichiarato il consigliere regionale di FdI Roberto Ravello.

“Nel prendere positivamente atto, ma solo da un lato – ha proseguito Ravello – del fatto che la sentenza della Magistratura sia arrivata prima della risposta ad un quesito che abbiamo presentato all’Assessore Saitta esattamente sullo stesso tema, ritengo doveroso evidenziare come la questione abbia un altro aspetto di notevole rilevanza, ovvero la decisione stessa di avvalersi di un advisor esterno.

Come ho già ricordato,  la Giunta regionale, nel dicembre 2016, ha  indicato l’Azienda Ospedaliera - Universitaria di Torino quale stazione appaltante per la costruzione del nuovo ospedale, sostenendo che la stessa avesse il know-how necessario per svolgere appieno questo compito. Di più: l’Azienda stessa aveva comunicato all’Assessorato regionale alla Sanità di possedere le competenze necessarie e che si sarebbe conformata a qualsiasi ulteriore requisito sarebbe stato stabilito dal Codice degli Appalti.

A questo punto la domanda sorge spontanea: perché affidare un servizio di Advisory esterno del valore di 1.250.000, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, quando si è sostenuto di avere le capacità per adempiere a quanto richiesto dalle procedure? Per quale motivo non utilizzare SCR, la società di committenza regionale che nella sua mission ha anche compiti legati all’edilizia sanitaria?

Continuiamo a sostenere la necessità di procedere spediti con la realizzazione delle due nuove strutture, ma – conclude il consigliere Roberto Ravello – contestiamo quello che è un evidente pasticcio su cui la Giunta Chiamparino dovrebbe dare risposte”.