"Alcuni bambini sono già stati allontanati dalle scuole ma ancora non è stata fatta chiarezza sulla regolarità delle procedure di attuazione della legge Lorenzin sui vaccini. Il Piemonte ha seguito l’iter delle 'regioni virtuose', quelle dotate di un’anagrafe vaccinale. Tuttavia, l’assessore Saitta, rispondendo a una mia interrogazione sul tema, non è stato in grado di dare alcuna chiara indicazione sull'esistenza e la struttura di questo strumento e sull’utilizzo ai fini dell’applicazione della legge". Lo ha detto la consigliera regionale Francesca Frediani (M5S), da sempre molto attenta a questo tema.
"Caricare i dati su pc non significa avere un'anagrafe regionale - ha sentenziato Frediani - E sul server citato da Saitta non si ha nessuna informazione certa".
"Abbiamo già chiesto lo stop all'allontanamento dalle scuole d'infanzia del Piemonte dei bambini non in regola con gli obblighi vaccinali con una lettera ai direttori delle ASL, ai Sindaci e ai dirigenti scolastici. Nessun invito a violare la legge, solo un appello a usare il buonsenso e a chiarire bene alcuni aspetti al momento ancora dubbi. L'eccessiva rigidità della procedura adottata contribuisce unicamente ad aumentare la tensione, in un momento in cui le poche famiglie ancora non in regola avrebbero invece bisogno di dialogo. Non dimentichiamo poi il difficile ruolo dei dirigenti scolastici, sui quali è ricaduta l'incombenza di procedere con gli allontanamenti e gestire le comunicazioni alle famiglie. Un compito ben ingrato per coloro che dovrebbero invece 'garantire la qualità e la bontà delle relazioni educative e formative', come ribadito recentemente dalla dirigente scolastica dell'Istituto di Buttigliera e Rosta".
"Tutte le Asl piemontesi dispongono di un'anagrafe vaccinale", ha risposto Saitta, "e la circolazione di tutte le informazioni fra aziende sanitarie e scuole avviene esclusivamente per via informatica, ad opera di personale che accede al sistema solo attraverso un profilo protetto".