Sanità - 17 aprile 2018, 20:19

Nuovi ospedali, in Consiglio regionale si discute della delibera da 1,5 miliardi di euro di investimenti

Presentata dalla giunta attraverso l'assessore Saitta, ha ricevuto cento emendamenti dalle opposizioni. Oggi è iniziato il dibattito in aula, domani si prosegue

Nuovi ospedali, in Consiglio regionale si discute della delibera da 1,5 miliardi di euro di investimenti

Potrebbe essere di 1,5 miliardi di euro l'investimento complessivo che la Regione Piemonte stanzierà per gli interventi di edilizia sanitaria nel territorio. La cifra verrebbe utilizzata in particolare per il nuovo Parco della Salute di Torino e per quello di Novara, per gli Ospedali unici dell’Asl To5 (Chieri-Moncalieri-Carmagnola) e del Verbano-Cusio-Ossola, ma anche per completare quelli di Verduno e della Valle Belbo, oltre che per potenziare quelli dell’Asl Cn1 di Fossano, Saluzzo e Savigliano. A dover approvare la delibera, presentata per la Giunta regionale dall’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, è però il Consiglio regionale.

A Palazzo Lascaris la discussione in aula è iniziata questa mattina e proseguirà nella giornata di domani in una seduta straordinaria. Oltre cento sono gli emendamenti presentati dall’opposizione, in particolare dal Movimento 5 Stelle. Il provvedimento è già stato esaminato dalla quarta Commissione nel corso di sette sedute. “Un programma d’interventi – ha ricordato Saitta – che è possibile grazie al recupero dei fondi non utilizzati dalla Regione previsti dalla legge nazionale dell’88 sul programma straordinario di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario. In particolare, per gli investimenti sugli ospedali più grandi si prevede di ricorrere al partenariato tra pubblico e privato perché quando si deve realizzare un’opera pubblica bisogna tenere presente la situazione di fatto e, se non ci sono le risorse, usare una modalità innovativa che sia prevista dal Codice degli appalti”.

I consiglieri pentastellati hanno denunciato la possibile diminuzione dei posti letto, che metterebbe in forte discussione le delibere sul riordino delle strutture ospedaliere. Della stessa idea anche Gian Luca Vignale del Mns. Critiche anche dagli esponenti di Forza Italia, che dicono di non vedere "il progetto complessivo".

Daniele Angi

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