Attualità - 24 aprile 2018, 15:48

Nuove leve per l'eccellenza del gusto: sono i torinesi del Giolitti i vincitori del Bocuse d'Or for students

Due le squadre finaliste: secondo classificato il Maggia di Stresa. In palio, la partecipazione all'evento di metà giugno. Tona: "Bisogna sfatare il mito che questo è un settore senza professionalità. I giovani sono l'humus per far crescere l'alta cucina"

Nuove leve per l'eccellenza del gusto: sono i torinesi del Giolitti i vincitori del Bocuse d'Or for students

Un cammino lungo, votato alla qualità, che oggi ha visto e tagliato il traguardo: le scuole secondarie del territorio piemontese hanno cercato per un anno il meglio del loro percorso formativo e si sono candidate per portare l'eccellenza al cospetto del Bocuse d'Or, grande evento di enogastronomia che arriverà a Torino l'11-12 giugno.

È il "Bocuse d'Or for students", che ha visto questa mattina presso Ascom sfidarsi in finale i quattro studenti (due per scuola: il Giolitti di Torino e il Maggia di Stresa) che potranno partecipare all'evento. Alla fine hanno visto i ragazzi del Giolitti, Margherita Girodo e Alessandro Ambrosino, che potranno cucinare insieme agli chef "veri", mentre la scuola seconda classificata servirà in sala durante l'evento. I torinesi del Giolitti alla fine sono risultati i vincitori, al secondo posto il Maggia di Stresa.

"Dobbiamo sfatare il mito che non esista professionalità, in questo settore. Così come è già successo per la pasticceria - dice Luciano Tona, direttore Accademia Bocuse d'Or Italia -. Era importante far capire che i ragazzi capissero che il concorso aveva un fondo di grande verità professionale, dove si apprendono le nozioni più importanti attraverso l'alta cucina. Un humus necessario per far crescere l'alta cucina italiana".

I ragazzi dell'istituto Giolitti hanno presentato un risotto alla parmigiana, tuorlo e fonduta di Gorgonzola, verdure primaverili e uno Scamone al grissino Rubatà, la sua demi glace, cipolla rossa ripiena all'amaretto, agretti alle nocciole, carciofo con ricotta e spinaci. Mentre i ragazzi del Maggia hanno risposto con "L'orto piemontese", composto da crema di riso di Baraggia DOP, Gorgonzola di Novara DOP, verdure di stagione, terriccio di pane nero e bottarga d'uovo di gallina e Scamone di vitello piemontese al Ratafià e fiori di sambuco accompagnato da una salsa di nocciole e lardo, con uno sformatino di catalogna, cardo gobbo di Nizza Monferrato e asparagi di Borgo d'Ale.

Per ognuno dei due piatti, la giuria di degustazione ha assegnato un punteggio, per un massimo di 80 punti, in base all'originalità del piatto e tenendo conto del gusto, della presentazione e della scelta dei prodotti. La giuria tecnica ha poi assegnato fino a 20 punti e valutare il lavoro svolto in cucina, quindi per pulizia, professionalità, controllo dello spreco. Ogni squadra ha inoltre preparato un dossier di presentazione con il progetto gastronomico e le ricette.

"Le nostre scuole hanno dato davvero una grande prova di sé, dimostrando di aver colto gli obiettivi di questo progetto - dichiarano l'assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi, e l'assessore regionale all'Istruzione, Gianna Pentenero -. Un modo con cui abbiamo voluto far conoscere il Bocuse d'Or nelle scuole e accrescere la professionalità dei futuri cuochi, per posizionare sempre più la nostra cucina quale eccellenza a livello internazionale".

“Partecipare a questo progetto ci ha permesso di poter apprezzare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti dei due Istituti Alberghieri che in questa selezione hanno mostrato la massima professionalità raggiunta – dichiara Maria Luisa Coppa presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia e vicepresidente nazionale Confcommercio -. Questi ragazzi rappresentano il futuro delle nostre imprese. A Margherita e Alessandro le nostre più sincere congratulazioni”.

Massimiliano Sciullo

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