Dichiarazione dei Coordinatori dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta, Daniele Degiorgis e Miruna Brocco e di Igor Boni della Direzione nazionale di Radicali Italiani: "L'Ordine dei medici contesta a Viale una foto in camice utilizzata durante la campagna elettorale del 2016; foto nella quale Viale teneva in mano una scatola della pillola abortiva RU486. Quella iniziativa è stata una delle innumerevoli che ha fatto insieme a noi per consentire alle donne di poter scegliere tra aborto chirurgico e aborto farmacologico".
"Iniziative che hanno di fatto legalizzato in Italia la RU486. Che l'ordine lo convochi e apra un procedimento disciplinare per questo motivo ha del ridicolo. Non solo annunciamo sin da ora che il 5 maggio organizzeremo una manifestazione-presidio (con sorpresa) durante la convocazione e l'audizione di Viale ma diciamo all'ordine che l'unico motivo valido per convocare Viale sarebbe quello di ringraziarlo per le sue e nostre battaglie".
"Battaglie che su aborto farmacologico e abolizione dell'obbligo della ricetta sulla pillola del giorno dopo hanno cambiato questo Paese in meglio. Meriti questi che non si possono certo attribuire all'Ordine dei medici che oggi, come in altre occasione, dà voce alle istanze più conservatrici".
SU