Lunedì il direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, presenta il suo libro "Oro"

Il direttore generale di Banca d’Italia e presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass), Salvatore Rossi, è atteso al Collegio Carlo Alberto di Torino, lunedì 7 maggio alle ore 18 per presentare il suo libro, “Oro”, edito dalla casa editrice Il Mulino.

La presentazione del libro si inserisce nel ciclo di incontri “Collegio Aperto”, una serie di appuntamenti che si propongono di far incontrare al grande pubblico i maggiori esperti e studiosi internazionali nel campo dell’economia e delle scienze sociali.

Potrebbe sembrare anacronistico dedicare un volume all’oro nell’era delle banconote e dei bitcoin. Non è così. E se quasi un secolo fa John Maynard Keynes lo definiva un “relitto barbarico”, l’oro ancora oggi non ha perso il suo appeal di bene rifugio per eccellenza; anzi c’è chi tra gli economisti lo ha definito “la bolla che non scoppierà mai”. Lo racconta Salvatore Rossi nel suo volumetto edito da Il Mulino, una miniera di curiosità storiche, con qualche rivelazione sugli inattaccabili sotterranei della Banca d’Italia, quarto detentore al mondo (dopo Federal Reserve, Bundesbank e Fmi) di riserve auree. Nel volume Rossi traccia anche un piccolo excursus sull’evoluzione della società e dei sistemi economici moderni. Del resto la storia dell’oro è legata a doppio filo con quella del denaro.

Su questi e altri temi si confronteranno il vice presidente del Collegio Carlo Alberto, Giorgio Barba Navaretti, che aprirà l’incontro, il docente di Filosofia teoretica presso l’Università di Torino, Maurizio Ferraris, coautore, assieme a John R. Searle, di una riflessione dedicata a “Il denaro e i suoi inganni” (Einaudi) e Licia Mattioli, imprenditrice e a. d. dell’omonima maison di gioielli. A concludere la presentazione sarà il presidente del Collegio Carlo Alberto, Pietro Terna, con un confronto tra oro e bitcoin.