Cultura e spettacoli - 04 maggio 2018, 08:30

Punkreas, la band punk più famosa d’Italia stasera all’Hiroshima Mon Amour

Il gruppo presenterà l’ultimo lavoro, il primo di due EP, “Inequlibrio”, un lungo viaggio che presto sarà arricchito da altre cinque canzoni

Punkreas, la band punk più famosa d’Italia stasera all’Hiroshima Mon Amour

È incredibile come, spesso, la soluzione migliore sia più vicina di quanto si pensi. E non si riesce a riconoscerla, perché troppo vicina per metterla a fuoco. Olly – il produttore, n.d.r. – ha lavorato per esaltare l’attitudine e il carattere del nostro sound lavorando unicamente sui dettagli. Senza mai stravolgere, mettendo l’accento sulla nostra essenza live, inclusi i nostri difetti. Talvolta, sembra tenerci quasi più di noi a preservare ed esaltare la vera natura dei Punkreas”.

Definisce con queste parole il proprio ultimo lavoro la band punk più famosa d’Italia – i Punkreas, appunto –, sulla scena musicale dal 1988 e costituita da Cippa alla voce, Paletta al basso e ai cori, Noyse alla chitarra e ai cori, Gagno alla batteria e Endriù alla chitarra. I quali, questa sera, presenteranno il primo di due EP, Inequilibrio, all’Hiroshima Mon Amour, a partire dalle ore 22.

Quest’ultimo, infatti, si configura come la prima parte di un lungo viaggio. Un viaggio che ha inizio, paradossalmente, con il fermarsi, con il respirare, per ricordare chi siamo, chi eravamo e chi abbiamo intenzione di essere – come si evince dal singolo “Fermati e respira”. La scommessa iniziale, dunque, è quella di augurarsi che le nuove generazioni ottengano risultati migliori della precedente – “Conto su di te” –, senza consentire di farsi irretire dalle pericolose mistificazioni di chi desidera strumentalizzare la paura e la precarietà per creare conflitto sociale.

Oggi come ieri, quindi, i muri innalzati da coloro che predicano divisione ed esclusione dovranno essere abbattuti per “guidare la storia verso un domani che, per i nostri figli, è già presente” – “U-Soli”. Mentre, “a noi non resta che spogliarci di tutto quello che sa di già visto o già sentito” – come denuncia “Inequilibrio” – purificandosi attraverso la rabbia – “Due minuti d’odio” – per “non partire lasciando conti in sospeso, per viaggiare più leggeri, perché il percorso è ancora lungo”.

Percorso che, infatti, sarà presto completato da ulteriori cinque canzoni contenute in un secondo EP, che porterà i Punkreas al traguardo di undici lavori discografici in ben trent’anni di carriera.

Roberta Scalise

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