Sabato 12 maggio, alle ore 15, i 50 ragazzi, gli insegnanti e gli educatori del progetto Sipari Sociali vivranno un momento molto importante del percorso biennale 2017-2019: nel Foyer del Toro avrà luogo un open day aperto al pubblico spontaneo, che metterà in luce i risultati del lavoro affrontato nel corso delle attività laboratoriali svolte da ottobre a oggi.
Durante il pomeriggio, i giovani artisti, che in questi mesi hanno frequentato i laboratori di danza, canto, recitazione, scenografia e orchestra presso Le Musichall e presso il Teatro Regio, reciteranno, canteranno in coro, suoneranno e danzeranno alcuni pezzi tratti da un ampio repertorio. Una "prova generale" per i ragazzi che attendono con ansia di calcare le scene del Piccolo Regio, dove realizzeranno una vera produzione teatrale nel marzo 2019.
Nato nel 2012 dal Teatro Regio e da Comunità Murialdo Piemonte, Sipari Sociali è un progetto unico di sperimentazione territoriale di una coordinata azione sociale e culturale, a favore di bambini e ragazzi tra gli 11 e i 17 anni provenienti da contesti diversi, con particolare attenzione a coloro che vivono situazioni di fragilità sociale e familiare. Il teatro, la musica, la narrazione e la messa in scena di opere note, appositamente riadattate, diventano per i partecipanti strumento e opportunità di crescita emotiva e culturale.
Dal 2015 Sipari Sociali è un progetto a cadenza biennale con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente i ragazzi in relazione alla serietà e all’importanza dell’esperienza, fornire ai partecipanti una visione di più ampio respiro e non solo “pro spettacolo annuale”, proporre tempi che permettano ai ragazzi di esprimere al meglio le loro capacità, far crescere i sogni e la consapevolezza dei propri talenti.
La cadenza biennale permette anche di inserire alcuni importanti momenti formativi: gli open day intermedi e i campus semi-residenziali.
Sipari Sociali
Il progetto si propone di offrire a bambini e ragazzi l’occasione di vivere un’esperienza di crescita personale, attraverso laboratori artistici e tecnici tenuti da professionisti del settore. La presenza di educatori professionali permette la valorizzazione personale stimolando la crescita di relazioni cooperative e la creazione di nuove progettualità. Arte ed educazione si incontrano per generare ascolto, condivisione, scoperta di nuovi canali espressivi e di un senso di appartenenza a una comunità che accoglie le diversità, le difficoltà del crescere e le unicità di ciascuno. L’esperienza vissuta dai ragazzi non rimane fine a se stessa ma diventa bagaglio utile per la propria crescita.





